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Designazione del preposto: tutte le novità

 

Il preposto è una figura professionale che sta prendendo sempre più rilevanza nel mondo del lavoro. Si tratta del ruolo più recente nell'organigramma di chi si occupa di sicurezza sul lavoro, ma le aziende hanno compreso da subito la sua importanza. Ecco perché lo scorso anno sono state proposte delle modifiche alla normativa vigente per quanto riguarda la figura del preposto.

Vediamole insieme.

 

preposto

 

Chi è e cosa fa il preposto?

Prima di passare a vedere quali siano le novità sulla nomina del preposto e i suoi compiti, vediamo brevemente chi è questa figura professionale e di cosa si occupa. Il preposto è una figura prevista dalla normativa in materia di sicurezza sul lavoro in Italia. Si tratta di un lavoratore designato dal datore di lavoro per la gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori all'interno dell'azienda.

I suoi compiti sono i seguenti:

  • Controllare che le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro siano rispettate all'interno dell'azienda;

  • Assicurare che le attrezzature di lavoro e i macchinari siano utilizzati in modo sicuro;

  • Verificare che i lavoratori siano adeguatamente formati e che abbiano ricevuto le informazioni necessarie per lavorare in sicurezza;

  • Organizzare la formazione e l'addestramento dei lavoratori in materia di sicurezza;

  • Collaborare con il datore di lavoro per la valutazione dei rischi e per l'adozione delle misure necessarie per prevenire gli infortuni e le malattie professionali;

  • Coordinare le attività delle diverse figure aziendali coinvolte nella gestione della sicurezza, come il medico competente, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Il preposto ha anche il compito di segnalare tempestivamente al datore di lavoro o informare i superiori diretti dell'eventuale deficienza delle misure di sicurezza sul lavoro adottate. Nel caso si accorga di un pericolo immediato, il preposto deve informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione e astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato.

Questa figura professionale ha un ruolo attivo nella prevenzione dei rischi in azienda: può intervenire per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza e ha anche la facoltà di interrompere l'attività del lavoratore qualora non rispetti le regole di prevenzione e protezione collettiva e individuale oppure se le condizioni dei mezzi e delle attrezzature non sono idonee per lo svolgimento della propria attività.

 

Le ultime novità sul ruolo di preposto

La Legge n. 215 del 17 dicembre 2021 ha impartito delle modifiche al D.Lgs 81/08, in particolare agli articoli 18 e 19. L'articolo 18 del decreto legislativo n. 81/2008, comma 1, lettera b-bis), prevede che i datori di lavoro e i dirigenti siano tenuti a individuare il preposto o i preposti per l'effettuazione delle attività di vigilanza di cui all'articolo 19. I contratti e gli accordi collettivi di lavoro possono stabilire l'emolumento spettante al preposto per lo svolgimento delle attività di cui al precedente periodo. Il preposto non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività.

Il mancato rispetto di tali obblighi comporterà un arresto da 2 a 4 mesi o una multa da 1.500 a 6.000 euro per le violazioni di cui all'articolo 1. 18, comma 1, Jean. b-bis), ovvero qualora il datore di lavoro o il dirigente non abbia individuato il responsabile.

Anche l'art. 26 del D.lgs. n. 81/2008 è stato modificato: al comma 8-bis), prevede inoltre che per le attività svolte in appalto o subappalto, il datore di lavoro, l'appaltatore e il subappaltatore sono tenuti a individuare e indicare chiaramente al committente i soggetti da identificare nelle funzioni di preposto.

  

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Modifiche ai compiti del preposto

Con la legge 215 2021 sono stati introdotti anche cambiamenti circa gli adempimenti del preposto. L'art. 19, comma 1, lettera a), del D.lgs. n. 81/2008 dice che il preposto debba "sovrintendere e vigilare sull'osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione".

Inoltre, il preposto è tenuto a intervenire “prestando le necessarie istruzioni di sicurezza” qualora riscontri il mancato rispetto delle norme e delle istruzioni del datore di lavoro e dei dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale. Se le istruzioni impartite dal responsabile non vengono eseguite e quindi la violazione rilevata persiste, il preposto è tenuto a interrompere l'attività del lavoratore e ad informare il superiore gerarchico.

Infine, la lettera f-bis introdotta dal comma 1 dell'art. L'articolo 19 del decreto legislativo n. 81/2008 prevede che il preposto sia obbligato a sospendere temporaneamente l'attività e, comunque, qualora rilevi "carenze nei mezzi e nelle attrezzature di lavoro e ogni situazione di pericolo rilevata durante la sorveglianza".

 

La legge di Bilancio 2021 (Legge 178/2020)

La legge di Bilancio 2021 (Legge 178/2020) ha introdotto alcune novità riguardo la designazione del preposto per la sicurezza. In particolare:

  • Estende l'obbligo di designazione del preposto per la sicurezza anche per le microimprese, ovvero per le aziende con meno di 10 dipendenti. Prima di questa novità, l'obbligo di designazione del preposto era previsto solo per le aziende con più di 15 dipendenti.

  • Introduce la possibilità per le microimprese di designare un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) in luogo del preposto, a condizione che questi abbia una formazione adeguata e che sia eletto tra i dipendenti dell'azienda.

  • Prevede che il preposto deve essere in possesso di una formazione specifica di almeno 8 ore per quanto riguarda i rischi specifici del settore in cui opera l'azienda.

 

Conclusioni

Le modifiche appena elencate all'attuale decreto legge sulla prevenzione e protezione dai rischi nei luoghi di lavoro mirano a garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, anche per le piccole aziende, attraverso la formazione e la responsabilizzazione delle figure preposte alla sicurezza.

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Scritto da Paolo Calderone 

Paolo Calderone

Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08).  Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.


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