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Sicurezza sul lavoro: la figura del datore di lavoro

In tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il datore di lavoro ha un ruolo fondamentale. Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro lo individua come massimo responsabile della tutela dei suoi dipendenti. A lui competono svariati compiti e nomine che non può sottovalutare.

In caso di inadempimento, non solo verrebbe sanzionato o, addirittura, arrestato, ma metterebbe anche a rischio l'incolumità dei lavoratori e il futuro della sua azienda. Gli obblighi previsti dal D.Lgs 81 08 non sono dunque semplici procedure burocratiche. Si tratta di vere e proprie iniziative volte a migliorare un luogo di lavoro e a tutelare la salute dei lavoratori.

Vediamo dunque in questo articolo chi è il datore di lavoroe quali sono i suoi obblighi, avvalendoci di quanto riportato dal D.Lgs 81 08.

 

Datore di lavoro

 

Chi è il datore di lavoro?

Il datore di lavoro è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa (quindi può coincidere con: amministratore delegato, componente del consiglio, presidente del consiglio di amministrazione...).

Questo ruolo, in caso di pubbliche amministrazioni come ad esempio scuole, ASL, università pubbliche ecc. prende il nome di dirigente.

In quanto titolare di un' azienda e coordinatore delle attività dei lavoratori, egli è il primo responsabile della sicurezza sul lavoro. E' colui che conosce al meglio l'ambiente in cui opera e sa riconoscere più di altri i rischi presenti al suo interno.

Obblighi del datore di lavoro

Vediamo ora uno ad uno gli obblighi che competono al datore di lavoro. In generale, essi vengono indicati dal D.Lgs 81 08 con il termine misure generali di tutela.

Valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza

Che cos'è la valutazione dei rischi? Secondo il Testo Unico è la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.

In questa procedura, il datore di lavoro si avvale del supporto del medico competente, in quanto è colui che conosce i rischi di salute legati all'uso di macchinari, allo svolgimento di attività in determinati ambienti e all'utilizzo di particolari sostanze.

A seguito della valutazione, il datore di lavoro dovrà elaborare un DVR, Documento di Valutazione dei Rischi. Questo fondamentale strumento aiuta a garantire una migliore sicurezza sul lavoro e contiene:

  • valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto;
  • criteri adottati per la valutazione;
  • misure adottate per la prevenzione e protezione dai rischi;
  • dati dell'azienda;
  • organigramma del servizio di prevenzione e protezione;
  • descrizione del ciclo lavorativo;
  • miglioramenti per la sicurezza sul lavoro.

Il DVR deve essere aggiornato periodicamente, in caso di adozione di nuovi metodi lavorativi o macchinari. In caso di omessa redazione del DVR il Datore potrebbe dover scontare una pena detentiva di 6 mesi o pagare un'ammenda del valore di 6.400 €.

Il documento va conservato in azienda e consegnato al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, in modo che possa essere informato circa i risultati della valutazione e discutere in merito a possibili misure di sicurezza da attuare.

Nomina delle altre figure fondamentali

Il datore di lavoro ha l'obbligo di nominare un responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP. Questa figura deve essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

Che cosa fa esattamente il responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP? Egli ha i seguenti compiti:

  • individuare i fattori di rischio e le misure da adottare per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro;
  • elaborare le misure preventive e protettive e controllarle;
  • elaborare le procedure di sicurezza per le varie mansioni aziendali;
  • proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
  • partecipare alla riunione periodica con le altre figure nominate dal datore di lavoro;
  • informare i lavoratori circa i rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività, le procedure che riguardano il primo soccorso e le situazioni di emergenza, i pericoli connessi all’uso delle sostanze e delle miscele pericolose o di particolari macchinari.

La mancata nomina del RSPP comporta per il Datore di lavoro l’arresto da 3 a 6 mesi oppure un’ammenda da 2.500 € a 6.400 €.

Il datore di lavoro deve poi scegliere il medico competente, in base ai rischi a cui sono esposti i lavoratori. Alcune aziende non lo prevedono, ma è sempre meglio appoggiarsi a questa figura professionale per limitare gli infortuni sul lavoro.

Il medico competente collabora con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria. Questa figura deve presentare una serie di requisiti: specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica, docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia e igiene del lavoro o in clinica del lavoro, essere in possesso di una specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale.

Al datore di lavoro compete anche la nomina degli addetti all'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza.

Questi lavoratori devono ricevere un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico, responsabilità sempre del datore di lavoro.

Dispositivi per la protezione individuale

Tra i suoi obblighi, il datore o dirigente ha la responsabilità di fornire ai lavoratori i dispositivi di protezione individuale. Non si tratta di una misura rivolta solo agli addetti del primo soccorso o ad altri lavoratori eletti dallo stesso per tutelare i loro colleghi. Si riferisce a tutti quei lavoratori esposti ai rischi.

Non solo il datore di lavoro deve fornire i dispositivi di sicurezza individuali, ma anche informare sul loro utilizzo e assicurarsi che essi vengano utilizzati nel migliore dei modi. Se ciò non avviene, il datore di lavoro rischia l'arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.842,76 a 7.371,03 euro.

Sorveglianza sanitaria

Ultimo obbligo del datore è quello di organizzare visite mediche aziendali per i lavoratori all'inizio del rapporto di lavoro, al termine, quando richiesto dai lavoratori stessi ecc.

Il medico competente è colui che visita ogni lavoratore e raccoglie informazioni circa il benessere nell' impresa. Egli redige delle cartelle cliniche e comunica, in fase di riunione periodica, i risultati della sorveglianza sanitaria, in modo da attuare le corrette misure di sicurezza.

In base anche ai dati raccolti dal medico, il datore ha l'obbligo di comunicare all’INAIL gli infortuni avvenuti sul luogo dove si svolgono le attività lavorative entro massimo 48 ore dalla ricezione del certificato medico. La sanzione amministrativa pecuniaria prevista in caso di inadempimento è compresa tra 1.290,00 e 7.745,00 euro.

 


Scritto da Paolo Calderone 

https://www.linkedin.com/in/paolo-calderone/

Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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