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Corsi di formazione per l'apprendistato professionalizzante

 

Cosa sono i corsi di formazione apprendistato professionalizzante? Dove si svolgono? In cosa consistono? Queste sono molte domande che ci vengono poste dalle aziende quando si rivolgono a noi di Global Medical Service, società di Medicina del lavoro a Milano.

Ecco perché abbiamo deciso di parlarne in questo articolo. Sicuramente ti sarà capitato di sentir parlare di apprendisti. Nella tua carriera lo sarai stato anche tu. Si tratta di un contratto che consente di assumere dei ragazzi giovani e prepararli per entrare nel mondo del lavoro dopo gli studi.

L' apprendistato consente di accedere a una formazione direttamente sul campo e, intanto, di stare a contatto con professionisti pronti a condividere le loro conoscenze. Scopriamo di più.

 

Apprendistato professionalizzante

 

Cos'è l' apprendistato professionalizzante?

Secondo il Decreto Legge 15 giugno 2015, n. 81 (Testo Unico Sull'Apprendistato),

l' apprendistato è un contratto di lavoro a tempo  indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani.

Per giovani si intende lavoratori di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Il contratto di apprendistato professionalizzante è a tempo indeterminato e può essere stipulato per qualsiasi settore d' attività, pubblico o privato.

Secondo questa normativa, tutte le aziende che assumono degli apprendisti devono somministrare la formazione adeguata per acquisire una qualifica professionale.

Il contratto di apprendistato può essere a tempo pieno o part-time, ma la formazione deve durare il monte ore che affronteremo tra poco in entrambi i casi.

I tipi di apprendistato, come dichiarato nel Testo Unico, sono tre:

  1. apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
  2. apprendistato di alta formazione e ricerca;
  3. apprendistato professionalizzante.

La formazione deve quindi avere degli obiettivi specifici: l’acquisizione di determinate competenze in base alla figura professionale oppure di competenze trasversali, applicabili quindi nella maggior parte delle aziende (relazioni, comunicazione, utilizzo di software...).

 

Obblighi del datore di lavoro nei confronti dell'apprendista

Il datore di lavoro ha l'obbligo di garantire all'apprendista una formazione che rispetti la tipologia di apprendistato scelta, i contenuti e il monte ore. Nella pratica, l'apprendista trascorre delle ore all'interno dell'azienda offrendo il suo contributo, in alternanza a momenti prettamente dedicati alla formazione che può avvenire internamente o all'esterno.

Il datore di lavoro deve prestare molta attenzione alla normativa vigente circa l'apprendistato: esso deve essere stipulato in forma scritta, durare 3 anni, massimo 4 in presenza di diploma quadriennale regionale e specificare settore dell'attività lavorativa, prestazione lavorativa oggetto del contratto, piano formativo individuale, qualifica professionale da conseguire.

Nel caso in cui i datori di lavoro non delineino il percorso formativo dell'apprendista, pagherebbero delle sanzioni salate. Il motivo principale dietro all'assunzione di apprendisti senza formazione è che l' apprendistato offre ai titolari di aziende una serie di agevolazioni, sia di tipo economico che contributivo e normativo.

Questo spinge spesso dei datori di lavoro a stipulare un contratto di apprendistato professionalizzante per ottenere lavoratori poco costosi. Tuttavia, così si vanifica il vero obiettivo dell' apprendistato professionalizzante, ovvero quello di preparare i giovani ad affacciarsi sul mondo del lavoro.

Caratteristiche della formazione degli apprendisti

La formazione degli apprendisti segue le direttive del piano formativo individuale, un documento che contiene gli obiettivi da raggiungere durante il periodo trascorso internamente all'azienda e le modalità con cui avviene la formazione.

Se non viene delineato il percorso formativo, il contratto di apprendistato professionalizzante è da considerare nullo. Come abbiamo detto, evitare di generare un percorso di formazione dell'apprendista è un reato e richiede il pagamento di salate sanzioni. Questo è un invito per il datore di lavoro: l'apprendistato non deve essere utilizzato per ottenere agevolazioni.

Ogni apprendista è seguito da un mentore, ovvero colui che gli insegna il mestiere, ma anche a interagire con l'ambiente di lavoro. Questo tutor è individuato dal datore di lavoro.

 

Formazione di base e trasversale

La formazione degli apprendisti presenta molte differenze che variano di azienda in azienda, ma anche di regione in regione. Tuttavia, il sistema formativo resta invariato. Il contenuto della formazione, infatti, prevede una parte di base e trasversale, una generica e una più specifica per ottenere la qualifica professionale.

La formazione di base viene organizzata da enti regionali e quella trasversale da consulenti esterni. Si svolgono entrambe durante l' orario di lavoro.

La durata della formazione di base e trasversale è decisa dalle normative vigenti e anche dalla preparazione del singolo apprendista. Infatti, la durata della formazione è di 120 ore se il giovane lavoratore non è in possesso di un titolo di studio, ma solo della licenza media. Se invece l'apprendista possiede un diploma di scuola superiore o di formazione professionale deve seguire 80 ore di formazione. Infine, per via del conseguimento di una laurea o altro titolo equivalente o superiore la durata dei corsi è di 40 ore.

Quando abbiamo dichiarato la durata dei vari corsi in base alla preparazione dei lavoratori, intendevamo su tutta la durata del contratto di apprendistato professionalizzante. Immaginiamo che un ragazzo lavori 3 anni per un'azienda. La formazione avverrà in 40 ore all'anno fino a un totale di 120, 40 in due anni per raggiungere le 80 e in un anno solo se la persona ha una laurea.

 

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Formazione esterna o interna

La formazione dell'apprendista può avvenire internamente all'azienda o all'esterno.

In quest'ultimo caso, essa è organizzata da specifici enti preposti alla formazione. Il secondo caso è possibile solo se l' impresa presenta una sezione di risorse umane in possesso di almeno due anni di esperienza in docenza non occasionale oppure titolo di studio secondario o almeno due anni di documentata esperienza professionale.

Inoltre, l'azienda dovrebbe anche essere dotata di spazi sicuri, igienizzati e lontani dalla zona di produzione per poter consentire la corretta formazione nelle giuste condizioni.

 

Argomenti per la formazione dell'apprendista

La formazione di base e trasversale per l'apprendista mira a far acquisire le competenze di tipo generico, tecnico-scientifico e operativo in relazione alle diverse figure professionali.

I corsi si dividono in unità formative che comprendono diversi argomenti:

  • sicurezza sul lavoro
  • situazioni di rischio e gestione delle stesse
  • comunicazione
  • competenze digitali
  • competenze civiche
  • strategie di apprendimento

Al termine di questi moduli formativi, l'apprendista deve superare degli esami per ottenere la qualifica professionale.

 

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