RSPP - Figura e compiti
Quali sono i compiti dell'RSPP
I compiti RSPP, di seguito specificati, sono rivolti a:
- monitorare e segnalare all’ azienda eventuali necessità di aggiornamento del DVR in base alla modifica dei rischi aziendali o in relazione a nuove normative di legge;
- individuare e valutare i fattori di rischio aziendale;
- definire le misure di sicurezza e igiene del lavoro nel rispetto della normativa vigente;
- elaborare le misure preventive e protettive e i sistemi di cui all’art. 28, comma 2, lettera b e i sistemi di controllo di tali misure;
- elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
- proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
- partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e di sicurezza;
- fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’art. 36;
- partecipare alla riunione del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Perchè è utile nominare un RSPP esterno
I compiti del RSPP sono come abbiamo visto in precedenza abbastanza complessi e soprattutto delicati in quanto, la qualità del lavoro svolto, spesso può fare la differenza nel definire le misure di sicurezza e igiene del lavoro nel rispetto della normativa vigente.
Per questo motivo le competenze RSPP sono fondamentali nel garantire una buona gestione della sicurezza in azienda.
Oltre a ciò i compiti dell’ RSPP spesso esulano dalla stretta gestione prevista dalla normativa sulla sicurezza del lavoro, arrivando a diventare fondamentale nella gestione di attività quali la richiesta tramite compilazione del Modello OT24, permettendo alle aziende che abbiano attuato interventi relativi al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (D.Lgs. 81/2008), di ottenere uno sconto sul premio assicurativo annuale che l’INAIL .
Il Datore di lavoro può nominare un consulente esterno quale RSPP?
In riferimento a quanto previsto dal Testo Unico della Sicurezza, il Datore di lavoro può nominare la figura di un consulente esterno all’azienda quale “Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione”.
E’ infatti consentita l’attribuzione dell’incarico ad una figura esterna all’azienda, anche in questo caso previo accertamento delle competenze tecniche e professionali richieste dalla legge sulla tutela della sicurezza.
Che formazione deve avere l'RSPP
Il RSPP deve aver frequentato dei corsi di formazione che siano funzionali al ruolo da svolgere e deve essere in possesso di un attestato che dimostri di aver acquisito una specifica preparazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi.