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RLST: il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale

In tanti conoscono la figura del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, RLS, ma non tutti sanno che esiste un ruolo molto simile, il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale RLST. Quali sono i suoi compiti? Chi lo nomina? Quali sono le responsabilità del datore di lavoro?

Il RLS, così come il RLST, è una figura riconosciuta in tempi relativamente recenti, per la prima volta nel 1994, che ha il compito di rendere partecipi i dipendenti di un'azienda alle iniziative per proteggerli dai rischi individuati nel corso dell'analisi delle attività lavorative operata dal datore.

La sicurezza delle imprese non è quindi soltanto un argomento che interessa il comitato di prevenzione e protezione, ma anche i dipendenti stessi che possono contribuire a migliorare le condizioni nelle attività. Grazie all' elezione o designazione del RLST, anche gli impiegati hanno voce in capitolo su ciò che riguarda la loro incolumità.

Scopriamo di più su questa figura, sui suoi doveri e sulle mansioni che gli spettano.

 

RLST

 

Art 47 e 48 del D.Lgs 81 2008: i rappresentanti dei lavoratori

L' articolo 47 del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro introduce la figura del RLS, mentre l'articolo 48 quella del RLST. Quali sono le differenze? Quali compiti hanno? Come vengono individuati?

Secondo gli articoli 47 e 48, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è eletto, o anche designato, in corrispondenza della giornata nazionale per la salute e sicurezza sul lavoro. La responsabilità dell'elezione è nelle mani dei lavoratori stessi, i quali devono obbligatoriamente individuare questa figura per far valere il proprio diritto di partecipare alle decisioni in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Anche se molti pensano che questo ruolo non sia necessario o che abbia una valenza passiva, in realtà si sbagliano. L'elezione è obbligatoria, mentre il suo ruolo è più che attivo: partecipa alla valutazione dei rischi, nelle attività di prevenzione incendi, contenimento del rischio specifico che emerge in un posto di lavoro e altro.

 

Quanti rappresentanti dei lavoratori eleggere

I lavoratori possono eleggere:

  • un rappresentante nelle aziende o unità produttive con un massimo di 200 dipendenti;

  • tre rappresentanti nelle aziende con un massimo di 1000 dipendenti;

  • sei rappresentanti in tutte le altre aziende oltre i 1.000 lavoratori.

Questo adempimento è obbligatorio, ma non è responsabilità del datore di lavoro. Quest'ultimo deve chiedere, in forma scritta e formalmente, il nominativo della figura scelta e preoccuparsi della sua formazione.

Nelle aziende o unità produttive che occupano fino a 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è di norma eletto direttamente dai dipendenti al loro interno oppure è individuato per più aziende nell’ambito territoriale o del comparto produttivo.

Nelle aziende con più di 15 lavoratori il rappresentante dei dipendenti per la sicurezza è eletto o designato dai lavoratori nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda. In assenza di tali rappresentanze, il rappresentante è eletto dai lavoratori della azienda al loro interno.

L'elezione del RLST dura tre anni al termine dei quali si può rieleggere la stessa persona.

 

Differenza tra RSL e RSLT

 

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale esercita le competenze del rappresentante dei lavoratori e i termini e con le modalità ivi previste con riferimento a tutte le imprese o unità produttive del territorio o del comparto di competenza nelle quali non sia stato eletto o designato il rappresentante dei dipendenti

 

Ciò significa che non ci sono differenze tra i due ruoli. Quello che cambia è la modalità di elezione o designazione che, nel caso del RLST, avviene mediante un organismo paritetico, o il Fondo (art. 52, D.Lgs. 81/2008) di sostegno alla piccola e media impresa istituito presso l’INAIL, comunica alle Aziende e ai lavoratori interessati il nominativo del RLST (art. 48, comma 6, D.Lgs. 81/2008).

Entrambe queste figure, inoltre, dati i suoi compiti che affronteremo nel paragrafo successivo, devono ricevere un'adeguata formazione in materia di salute e sicurezza concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza.

 

Cosa fa il Rappresentante?

Il RLST, come abbiamo già detto, ricopre gli stessi compiti del RLS (articolo 47 comma 3 D.lgs.81/08 ). Quindi, li ripetiamo:

  • accede ai luoghi di lavoro nel rispetto delle modalità e del termine di preavviso (a parte in caso di infortunio grave). Questo serve per comprendere a che livello siano i rischi nei luoghi di lavoro e se le misure adottate funzionino;

  • fa ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro non siano idonee per proteggere gli impiegati dai rischi;

  • i datori di lavoro devono consultare i RLST in riferimento alla nomina di altre figure professionali in azienda quali RSPP, addetti al servizio di prevenzione, all'attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, all'evacuazione dei luoghi di lavoro e medico competente;

  • i datori di lavoro devono consultare i RLST in riferimento alla creazione di un piano di formazione in materia di salute e sicurezza;

  • il RLST deve poter accedere alla documentazione in merito alla valutazione dei rischi all'interno dell' attività, in quanto deve poter decretare se le misure di prevenzione adottate siano conformi agli effettivi rischi presenti;

  • partecipa alla riunione periodica per fare proposte in merito all’attività di prevenzione.

L’esercizio del ruolo RLST è incompatibile con l’esercizio di altre funzioni. Non può quindi ricoprire il ruolo, per esempio, di RSPP, in quanto servono due figure professionali distinte che si assumano le rispettive responsabilità.

Il RLST è tenuto al segreto industriale relativamente alle informazioni contenute nel documento di valutazione dei rischi nonché al segreto in ordine ai processi lavorativi di cui viene a conoscenza nell’esercizio delle funzioni.

 

Corso per RLST e RLS

In quanto il RLS, così come il RLST, deve occuparsi del delicato argomento della salute dei dipendenti e promuovere l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori, deve essere sottoposto ad adeguata formazione.

Il corso di formazione per RLST dura ben 64 ore, il doppio rispetto a quello del RLS. È, inoltre, previsto un aggiornamento annuale, della durata di 8 ore. Modalità, durata e contenuti del percorso formativo dovranno essere stabiliti in sede di contrattazione collettiva. 

Global Medical Service eroga corsi di formazione per RLST a Milano, in modo da rispettare tutti gli adempimenti previsti alla legge. Contattaci per maggiori informazioni. Saremo in grado di offrirti la migliore consulenza per metterti a norma.

 

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