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Visita fiscale: come puoi giustificarti se non hai risposto al medico

Ultimissime esonero visite fiscali: non ci sono particolari variazioni circa la normativa delle visite fiscali INPS rispetto all'anno scorso, se non alcune regole circa gli esoneri. Per esempio, la visita fiscale INPS potrebbe non aver luogo in caso di accertato contagio da Covid-19.

Ci sono poi occasioni in cui la visita fiscale INPS potrebbe non essere svolta per mancata reperibilità giustificata:

  • se il dipendente pubblico o privato è sottoposto a terapie salvavita o soffre di patologie gravi e dimostrate (ascritte alle prime tre categorie della Tabella A allegata al Dpr n. 834/1981 o per patologie rientranti nella Tabella E);

  • se egli è ospedalizzato o deve sottoporsi a visite improrogabili;

  • se egli deve affrontare impedimenti molto gravi che possono portare a ricadute di tipo economico o di salute per sé e per la propria famiglia;

  • se la persona che stiamo considerando era assente dal proprio domicilio perché si era recata in altri locali dell'abitazione;

  • se il dipendente pubblico o privato presenta stati patologici sottesi e connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67 per cento.

In tutti gli altri casi, secondo Legge, vige l'obbligo di reperibilità. Approfondiamo meglio l'argomento visita fiscale INPS e come comportarsi se non si è reperibili.

 

Cosa sono le visite fiscali INPS?

Ora che hai scoperto la questione esoneri visite fiscali INPS, ultime notizie circa la normativa vigente 2022, è il momento di conoscere cosa sono e cosa succede se il medico decreta l' assenza ingiustificata di un dipendente.

 

visita fiscale

 

Il medico di base effettua la visita fiscale INPS?

Un medico curante privato non può effettuare una visita fiscale. Solo uno specialista riconosciuto dall'INPS può recarsi al domicilio del lavoratore con la finalità di verificare il suo stato di salute.

Egli emette un certificato medico con la motivazione circa l' assenza, la persistenza dei sintomi, i dati del dipendente e gli identificativi dei medici che hanno valutato lo stato di malattia.

 


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Obblighi del datore di lavoro circa la visita fiscale

Il datore di lavoro richiede la visita di controllo all'INPS, che consiste anche nel contattare medici esperti che possono verificare che il dipendente non effettui attività che possono ritardare la sua guarigione.

Le spese della visita fiscale sono completamente a suo carico e può richiederle tramite il portale digitale dell'INPS.

Le visite fiscali INPS vengono effettuate quando i lavoratori sono malati e assenti, in un determinato orario della settimana, non comunicato chiaramente all'impiegato. Esse sono state sospeso durante la quarantena per il Coronavirus, ma successivamente reintrodotte con l'allentamento delle restrizioni. Le visite fiscali si svolgono presso il domicilio del dipendente, rispettando le fasce di reperibilità, o fissando gli orari durante la giornata.

I dipendenti pubblici devono essere disponibili dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. I dipendenti privati ​​devono essere disponibili dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Queste visite servono affinché i lavoratori non perdano il diritto all'indennità di malattia, dimostrando che i sintomi di una determinata patologia o infortunio persistono. Il datore di lavoro di dipendenti pubblici e privati ​​deve contattare il medico per un certificato medico di persistenza della malattia.

Sono inclusi in questo obbligo anche lavoratori statali, insegnanti, lavoratori della Pubblica Amministrazione, degli Enti locali, vigili del fuoco, Polizia di Stato, dipendenti pubblici ASL, militari e forze dell'ordine.

 

Cosa succede se il medico non effettua la visita di controllo?

Potrebbero avvenire due situazioni: il medico fiscale fa visita al domicilio del lavoratore ma non lo trova in casa, oppure il lavoratore stesso può ricevere una notifica di mancata visita perché non risultava al momento nella sua abitazione, ma vi è il dubbio che vi sia un errore.

Come comportarsi in questi casi?

Qualora il medico passi dal domicilio del lavoratore e ne decreti la sua assenza, dovrebbe rilasciare un avviso per invitarlo a presentarsi in breve tempo alla visita ambulatoriale. L' avviso viene lasciato a un coinquilino maggiorenne del lavoratore, oppure nelle mani di un custode.

Il documento riporta data e ora di passaggio del medico, oltre che la motivazione per cui è stato rilasciato. Può però succedere che la persona che lo riceve si dimentichi di consegnarlo al lavoratore o lo perda. In questi casi, come si fa a sapere se il medico fiscale è passato?

Vediamo le varie opzioni: se il medico fiscale dice di essere passato ma di non aver trovato nessuno, quando il lavoratore sostiene di non essersi mosso dal suo appartamento, l'unica alternativa è quella di recarsi alla visita ambulatoriale come prescritto, segnalando l'incomprensione.

Se poi vi è il dubbio che il medico fiscale sia passato ma abbia scordato l' avviso o qualcuno lo ha smarrito, ci sono due alternative:

  • contattare il proprio datore di lavoro e chiedergli di verificare sul sito INPS il passaggio del medico fiscale;

  • attendere la notifica dell'INPS o dell'ASL tramite raccomandata o posta elettronica certificata con una nuova convocazione alla visita ambulatoriale.

 

Cosa succede se dipendente non effettua la visita fiscale?

La visita fiscale è una procedura obbligatoria per verificare la sussistenza delle condizioni per il riconoscimento di un'indennità o di un assegno. Se per qualche motivo non hai risposto alla convocazione del medico per la visita fiscale, è importante che tu sappia come giustificarti per evitare eventuali sanzioni. Se il dipendente non si rende reperibile nelle fasce orarie di reperibilità indicate poco sopra, oppure non presenta una valida giustificazione presso la propria amministrazione (che provvede ad avvertire l’Inps) o il datore di lavoro, egli è sottoposto a gravi sanzioni.

Le sanzioni sono uguali a:

  • 100% della indennità di malattia per i primi 10 giorni in caso di assenza

  • 50% del tempo rimanente, per la seconda assenza

  • 100% del rimborso totale se il dipendente non si rende disponibile alla terza visita.

L'inosservanza può anche comportare la perdita dell'indennità di malattia o il licenziamento per giusta causa. Come accennato, i lavoratori devono affrontare non solo multe, ma anche una lettera di impugnazione da parte del datore di lavoro. Infatti, la mancata partecipazione del dipendente alla visita fiscale costituisce violazione di un dovere di buona fede e correttezza nei confronti del datore di lavoro, che ha diritto di agire.

Quindi, per rispondere a una delle domande più frequenti circa la visita fiscale, ovvero "una persona può essere licenziata se non si presenta alla visita di controllo?" la risposta è affermativa, ma solo se il datore di lavoro riesce a provare la presenza di una truffa ai danni dell'azienda.

E' importante sapere che in caso di mancato rispetto degli obblighi relativi alla visita fiscale, potrebbero essere previsti controlli da parte degli enti preposti e conseguenze come la sospensione dell'indennità o dell'assegno.

 

Richiesta esonero visita fiscale

In caso di gravidanza a rischio, è possibile presentare un certificato medico che attesti la situazione e chiedere di essere esonerati dalla visita fiscale. Inoltre, esistono alcune patologie per cui è possibile richiedere l'esonero dalla visita fiscale, come ad esempio malattie croniche o invalidità permanenti. Queste informazioni possono essere trovate in alcuni forum dedicati alla visita fiscale.

In questo articolo abbiamo scoperto come funziona la visita fiscale e l' esonero dalla stessa. Per maggiori informazioni sull'argomento, invitiamo i lettori del nostro blog a visitare il nostro sito o a contattarci per accedere ai nostri servizi di medicina del lavoro a Milano e Melzo.

Per info chiamaci allo 02.41.22.561


Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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