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La squadra addetti alla gestione delle emergenze

Nelle aziende possono avvenire degli eventi spiacevoli e molto rischiosi che, se gestiti male, possono addirittura essere fatali per i lavoratori. Ecco perché diventa fondamentale individuare nel proprio organigramma aziendale delle figure incaricate dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza (articolo 18 D.LGS 81 08).

In questo articolo parleremo della squadra di emergenza, composta da addetti alle emergenze, primo soccorso e gestione degli incendi ed evacuazione. Per chiarire eventuali dubbi in materia, non esitare a contattare Global Medical Service, da anni impegnata ad affiancare le aziende nei loro adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro a Milano e Melzo.

 

Responsabilità del datore di lavoro nella gestione delle emergenze

All'interno dell'articolo 43 del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro si possono leggere gli obblighi del datore di lavoro in termini di gestione delle emergenze. Egli deve organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza, ma anche individuare nella sua azienda quei lavoratori che gestiscano al meglio le situazioni pericolose in cui vi è un incendio, un'esplosione, un attacco terroristico e tutti quegli eventi che possono essere fatali per altri lavoratori.

Nell'operare questa scelta, il datore di lavoro deve tenere conto conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza. Non solo: deve poi occuparsi della loro formazione, informare i lavoratori dei pericoli ai quali sono esposti, organizzare lezioni in materia di gestione delle emergenze ed esercitazioni.

Il gruppo degli addetti alle emergenze, primo soccorso e prevenzione incendi è detto squadra di emergenza. Il suo compito è quello di affiancare i lavoratori in difficoltà durante le situazioni di emergenza, mettendo in pratica piani di evacuazione, interventi di primo soccorso, controllo dei lavoratori che lasciano l'edificio ecc.

 

Squadra di emergenza

 

Designazione della squadra di emergenza

La squadra di emergenza è composta da addetti antincendio e addetti al primo soccorso. Uno stesso lavoratore può assumere entrambi i ruoli. Non ci sono indicazioni precise sul numero di addetti da nominare, ma è specificato che, nella scelta, bisogna tenere conto delle dimensioni dell'azienda e dei rischi specifici presenti al suo interno.

In tutte le imprese deve obbligatoriamente essere presente una squadra di questo tipo, tranne in quelle a conduzione familiare, ovvero nella quale i dipendenti sono coniugi o parenti. Come abbiamo detto, è responsabilità del datore di lavoro, o del dirigente, individuare i vari dipendenti addetti alle emergenze, alla prevenzione incendi e al primo soccorso. Questa scelta deve avvenire una volta completata la valutazione dei rischi ed elaborato il piano di emergenza.

Il lavoratore non può rifiutarsi di essere nominato addetto alla gestione delle emergenze se non per un motivo giustificato.

A questo punto, è sempre responsabilità del datore di lavoro individuare le corrette misure di prevenzione e protezione per mettere in pratica il piano di emergenza, fornendo i dispositivi di protezione individuali e formando sia gli addetti che i dipendenti non addetti sul comportamento da adottare in caso di emergenza.

Inoltre, è necessario che il datore di lavoro organizzi i rapporti con i servizi pubblici, come Vigili del fuoco e soccorritori, affinché intervengano nel momento più opportuno per contenere il pericolo per la vita dei lavoratori.

 

Il datore di lavoro può essere nominato addetto antincendio?

Riportiamo l'articolo 34 del Decreto Legislativo 81/08: il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendio e di evacuazione dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Tuttavia, questo è possibile solo in alcuni casi:

  • in aziende artigiane e industriali (tranne le centrali termoelettriche, gli impianti ed i laboratori nucleari, le imprese estrattive e altre attività minerarie, le ditte per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni, le strutture di ricovero e cura sia pubbliche sia private) fino a 30 lavoratori;

  • in imprese agricole e zootecniche fino a 30 impiegati;

  • in ditte della pesca fino a 20 operai;

  • altre imprese fino a 200 lavoratori escluse quelle nominate nel primo punto dell'elenco;

  • a seguito di specifica formazione. Il datore di lavoro infatti deve frequentare lezioni di formazione, di durata minima di 16 ore e massima di 48 ore, adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative, nel rispetto dei contenuti e delle articolazioni definiti mediante Accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano;

  • inoltre, è altresì tenuto a frequentare lezioni di aggiornamento.

Scopri sul nostro sito ufficiale i corsi per addetti antincendio a Milano e Melzo e garantisci la massima sicurezza alla tua azienda.

 

Corso di formazione addetti antincendio

Gli addetti antincendio devono attuare il PE in caso di incendio. La formazione per queste figure è finalizzata a far conoscere i sistemi di protezione antincendio presenti in azienda, ma anche assistere i soccorsi esterni e controllare periodicamente i presidi per combattere le fiamme.

In base al livello di rischio presente nelle imprese, gli addetti antincendio devono frequentare dei corsi da 16 ore, 8 ore o 4 ore. I corsi si svolgono in aula in quanto sono previste delle esercitazioni pratiche. Anzi, in alcuni casi, come in presenza di aziende di esplosivi, aeroporti, grossi alberghi ecc. è prevista anche una prova finale da svolgersi presso il comando dei Vigili.

Questo corso va ripetuto ogni 5 anni.

 

Corsi di formazione addetti primo soccorso

Il corso di formazione per addetti al primo soccorso  è finalizzato ad apprendere l'utilizzo delle attrezzature e gli interventi per mantenere la situazione di salute di uno o più impiegati stabile in attesa dell'arrivo del pronto soccorso coordinato da esperti medici.

Esso dura 16 ore o anche 12 ore in base all'appartenenza dell'azienda al gruppo A, B o C. Nel primo gruppo rientrano quelle imprese che espongono gli operai al contatto con sostanze pericolose, macchinari di grandi dimensioni o procedure che comportano gravi rischi per la salute.

Anche i contenuti del corso variano in base all'appartenenza dell'impresa a un determinato gruppo. Le lezioni non possono essere eseguite in modalità e-learning, ma vi è obbligo di presenza per svolgere delle esercitazioni.

Per iscrivere i tuoi dipendenti ai nostri corsi di formazione per squadre di emergenza a Milano, contattaci senza esitazione. Saremo pronti a risolvere qualsiasi dubbio in materia.

 


Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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