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Novità dicembre 2025 sicurezza sul lavoro

 

Dicembre 2025 arriva con un pacchetto di innovazioni annunciate dal Decreto Legge n. 159 del 31 ottobre e con una data che guida la strategia di imprese e addetti ai lavori: 30 dicembre 2025, termine entro cui avverrà la conversione in legge. Il Parlamento punta a chiudere l’anno con l’adozione definitiva delle misure che indirizzano la sicurezza verso una gestione più strutturata e monitorabile.

La fine dell’anno porta un clima di bilancio e di pianificazione. I datori di lavoro osservano gli indicatori, preparano piani operativi e valutano l’efficacia delle misure adottate. L’arrivo del Decreto 159 porta contenuti che incidono sul modo in cui le imprese organizzano i cantieri, formano i lavoratori, gestiscono gli accessi e impostano le verifiche.

Gli aggiornamenti si muovono in tre direzioni:

  1. Digitalizzazione dei processi

  2. Nuove misure tecniche e organizzative per la prevenzione

  3. Maggiore trasparenza nei rapporti di lavoro e nelle filiere

La combinazione di questi elementi crea un percorso più chiaro per chi guida squadre di lavoro e gestisce strutture operative.

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Le innovazioni del Decreto n. 159/2025

Dicembre 2025 porta un’accelerazione nel rinnovamento delle logiche di prevenzione. Il Decreto n. 159 spinge verso un modello in cui l’impresa utilizza strumenti digitali, adotta misure tecniche più rigorose e verifica in modo puntuale i comportamenti in cantiere.

Il badge digitale introduce un flusso più ordinato nella gestione delle presenze. Ogni lavoratore entra nel cantiere con un’identificazione aggiornata tramite la piattaforma SIISL. Il sistema integra dati anagrafici, formazione, posizione assicurativa, idoneità sanitaria. I controlli acquistano maggiore rapidità e precisione. Per le imprese ciò significa pianificazione più rapida, riduzione degli errori nelle registrazioni e un monitoraggio che sostiene le attività dei preposti e delle squadre operative.

La patente a crediti prende una nuova forma. Il Decreto n. 159 raddoppia l’ammontare minimo delle sanzioni, che passa a 12.000 euro. La patente diventa un indicatore di comportamento: più crediti significano maggiore affidabilità. Minori crediti comportano limiti operativi e nuove obbligazioni. Il mese di dicembre apre anche la porta a un aggiornamento molto rilevante: entro la fine dell’anno, un decreto ministeriale estenderà la patente a crediti ad altri ambiti ad elevato rischio. L’obiettivo consiste nell’applicare un modello più omogeneo su filiere diverse, così da rafforzare la prevenzione.

 

Aggiornamenti sulle scale verticali e la protezione dalle cadute

La sicurezza nei lavori in quota evolve con una modifica tecnica molto attesa. L’obbligo di protezione sulle scale verticali scatta a partire da 2 metri. Prima il limite era fissato a 5. Con il nuovo vincolo, i datori di lavoro adottano gabbie di protezione, sistemi anticaduta o altri dispositivi progettati per ridurre le esposizioni. Questa misura innalza il livello di protezione nelle attività di ispezione, manutenzione e installazione.

  

Digitalizzazione della formazione

Il fascicolo formativo del lavoratore diventa digitale. Il datore di lavoro registra aggiornamenti, attestati, corsi e verifiche in un archivio unico. La tracciabilità diventa più lineare e supporta gli organi di vigilanza nella verifica delle competenze.

L’integrazione con la piattaforma SIISL crea uno scenario in cui ogni lavoratore possiede una “storia formativa” sempre aggiornata.

 

Linea guida per near miss

Il Decreto stabilisce l’adozione di linee guida per il tracciamento dei near miss, ovvero gli eventi che non generano infortuni ma rivelano criticità operative. Con l’analisi di quei segnali, le imprese individuano le aree di miglioramento e adottano azioni preventive mirate. La capacità di cogliere segnali deboli permette di ridurre esiti gravi e situazioni a rischio ripetitivo.

 

Nuove misure sulla sorveglianza sanitaria

Il decreto introduce prescrizioni più precise sugli agenti cancerogeni e mutageni. Le imprese ampliano i protocolli e adeguano il Documento di Valutazione dei Rischi in presenza di sostanze specifiche. L’attenzione si orienta verso screening mirati e criteri sanitari aggiornati. La figura del medico competente acquisisce un ruolo più ampio nella definizione dei protocolli e nel monitoraggio delle idoneità.

 

Appalti e subappalti più tracciabili

La normativa introduce verifiche puntuali su filiere di fornitura, appalti e subappalti. La trasparenza diventa un elemento forte per la governance della sicurezza. Le imprese acquisiscono visibilità sulle attività svolte dai partner operativi. Le figure della prevenzione collaborano in modo più ordinato e utilizzano documenti condivisi per la gestione del rischio interferenziale.

 

Un anno con luci e ombre: il 2025 della sicurezza sul lavoro

I dati degli ultimi dodici mesi offrono un quadro molto articolato. I numeri indicano un miglioramento nella frequenza degli infortuni, mentre la gravità degli eventi richiede attenzione accurata.

Tra gennaio e settembre 2025, l’Italia registra 310.726 denunce di infortunio, con una leggera diminuzione rispetto al 2024. Le dinamiche confermano un andamento positivo su larga scala. L’incidenza scende del 14,1% rispetto al 2019, grazie a sistemi più moderni e a una maggiore attenzione gestionale.

Il quadro cambia quando si analizzano i casi mortali: 681 vittime nel periodo gennaio-agosto, con una lieve crescita rispetto allo scorso anno. Una crescita più evidente emerge in itinere, con un incremento superiore all’8%. I dati mostrano una vulnerabilità specifica di lavoratori che viaggiano per raggiungere il luogo di lavoro. Le cause includono stanchezza, spostamenti in orari critici, condizioni stradali difficili.

I comparti più impegnativi restano:

  • Costruzioni, con molte vittime nei primi mesi dell’anno

  • Manifatturiero

  • Trasporti e logistica

I lavoratori stranieri vivono un’esposizione maggiore, con un tasso di mortalità più elevato. Le regioni meridionali mostrano livelli più alti rispetto alla media nazionale, con aree che entrano in “zona rossa” per incidenza. Il quadro conferma la necessità di investire in organizzazione, prevenzione, formazione e sorveglianza. La tecnologia offre nuovi strumenti, mentre la normativa aggiorna gli obblighi e introduce nuovi criteri di valutazione.

 

Dicembre 2025 prepara il terreno del 2026

Il perfezionamento delle misure avviene a partire dal 1° gennaio 2026. Il nuovo anno porta una revisione delle aliquote INAIL, con logiche bonus-malus e nuovi criteri per premiare le imprese che investono in formazione, sorveglianza e prevenzione. Il 2026 vede un rafforzamento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con nuovi organici e procedure digitali più rapide. L’attenzione si orienta verso edilizia, logistica e agricoltura, ambiti con dinamiche complesse e presenza di attività ad alta energia.

Le linee guida per i near miss entreranno nei DVR. La registrazione dei dati offre una mappatura più precisa dei rischi. La tecnologia con dashboard, analisi predittive e algoritmi di apprendimento automatico entra nella vita aziendale con un ruolo crescente. La sorveglianza sanitaria introduce nuove visite, con controlli mirati in caso di sospetta esposizione a sostanze o situazioni che richiedono monitoraggi più attenti.

Dicembre diventa un momento strategico per rivedere piani formativi, DVR, protocolli sanitari e metodi di controllo. Le imprese con un approccio strutturato traggono vantaggio da progettazione interna e collaborazione con team tecnici qualificati. La cultura della prevenzione cresce quando le imprese investono in formazione mirata, collaborazione con professionisti sanitari e tecnici, documenti aggiornati e sistemi di tracciamento digitali.

 

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Scritto da Paolo Calderone 

Paolo Calderone

Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08).  Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.


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