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Vaccini, il commissario Figliuolo: «attuare procedure flessibile sui richiami»

In sostanza già in fase di prenotazione sarà permesso scegliere la data migliore, spostando il richiamo nel range dei 42 giorni o delle 4-12 settimane



Il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo ha inviato una lettera a tutte le regioni chiedendo di adottare una procedura flessibile nella prenotazione dei vaccini. L'obiettivo è evitare che la campagna vaccinale rallenti, soprattutto nei mesi estivi e perchè in vacanza è difficile prenotare la seconda dose. 

In occasione dell’inaugurazione dell’hub vaccinale Unipol in Emilia Romagna Figliuolo ha detto «Ho inviato una lettera a tutte le Regioni per una flessibilità nel periodo estivo, anche far sì che tutti possano andare in vacanza tranquilli. Da oggi si apre anche a tutte le fasce d’età, anche dai 12 ai 15 anni. Ragazzi già compresi nel piano, per essere sicuri di cogliere la maggior parte dei cittadini»

Procedure flessibili

Il commissario nella lettera ha scritto che «Con l’approssimarsi della stagione estiva e della chiusura delle scuole», sarà necessario «attuare procedure flessibili di prenotazuione della vaccinazione (nei portli, call center, ecc) che consentano ai cittadini la definizione della tempistica vaccinale già dalla scelta della data della prima dose».

Si potrà scegliere già in fase di prenotazione

Prosegue Figliuolo, «Già in fase di prenotazione dovrà essere possibile trovare la data migliore per il richiamo e far sì che già in quella fase si possa spostarlo eventualmente in un altro giorno nel range dei 42 giorni o delle 4-12 settimane».

In buona sostanza sarà possibile anticipare la seconda dose o posticiparla.

Quali gli obiettivi principali

Figliuolo ha spiegato che gli obiettivi sono di, «Dare flessibilità significa che con un numero verde , oppure andando online è possibile spostare la data in un altro giorno. Ritengo sia fattibile, nei tempi tecnici di adeguamento dei sistemi informatici» ed «evitare, per quanto possibile, che la seconda somministrazione coincida con i periodi di assenza dalle zone di residenza/assistenza/domicilio». 

Per i soggetti fragili

Per i soggetti fragili, oncologici e con altre particolari comorbilità, prosegue il Commissario «l’intervallo tra le somministrazioni dei vaccini deve essere disciplinato dalle Autorità sanitarie o da personale medico in relazione a specifiche situazioni cliniche».

La vaccinazione della fascia 12-15

La vaccinazione per i giovani tra 12 e 15 anni, ha proseguito il generale Figliuolo, «è importante anche se non è obbligatoria. Sottolineo che è molto raccomandata e dico ai genitori di avvicinarsi in maniera totale alla scienza e alla vaccinazione anche perché servirà molto alla riapertura delle scuole», «mettere in sicurezza i ragazzi e anche i giovanissimi, 18enni e 25enni, che sono poi quelle persone che hanno più contatti sociali».



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