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Sicurezza sul lavoro: la figura del dirigente

Chi è il dirigente per la sicurezza sul lavoro? Quali sono i suoi compiti? Che competenze deve avere?

In questo articolo cercheremo di scoprire di più su questa figura professionale e quali sono gli obblighi previsti dal Decreto Legislativo in materia di sicurezza sul lavoro.

 

dirigente

 

Chi è il dirigente per la sicurezza sul lavoro?

Il Testo Unico indica il dirigente per la sicurezza sul lavoro come la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa.

Che differenza c'è tra datore di lavoro e dirigente?

Insomma, il datore di lavoro esercita le attività obbligatorie previste dal Testo Unico in sulla sicurezza del lavoro, mentre il dirigente per la sicurezza organizza e dirige le stesse secondo le attribuzioni e competenze conferitegli.

Secondo il Decreto Legislativo, il datore di lavoro può delegare parte dei suoi compiti, previa lettera di nomina, al dirigente. Ecco quindi che questa figura si assume parte delle responsabilità previste per il datore di lavoro.

Che ruolo ha il dirigente?

L'obiettivo del dirigente per la sicurezza sul lavoro è quindi quello di vigilare sulle attività svolte in azienda per assicurarsi che i dipendenti operino in modo sicuro e tutelato.

La nomina del dirigente per la sicurezza è un obbligo del datore di lavoro?

Dal Testo Unico sulla sicurezza del lavoro non emerge l' obbligo formale di nominare un dirigente per la sicurezza sul lavoro. Ai sensi del principio di effettività, qualsiasi individuo con la corretta formazione in materia di salute e sicurezza può assumere il ruolo di dirigente pur essendo sprovvisto di regolare nomina.

Qualora dovesse essere nominato, come si svolge l' individuazione del dirigente?

La scelta di un dirigente per la sicurezza è compito del datore di lavoro. Quest'ultimo, infatti, gli conferisce poteri gerarchici e funzionali, ma anche di spesa, tramite un atto di delega. Questa deve presentare data certa, nominativi del delegato e del datore, le firme di entrambi e poi deve contenere i requisiti professionali e le capacità del dirigente per portare a termine i suoi obblighi.

La delega deve essere resa nota a tutti i lavoratori. Il dirigente può anche rifiutare le responsabilità, anche se questo non è espressamente specificato nel decreto legislativo 08/81.

 


LEGGI ANCHE: La delega di funzioni: obblighi circa la sicurezza sul lavoro


 

Obblighi del dirigente per la sicurezza sul lavoro

Le responsabilità previste per il dirigente sono quasi le stesse previste per il datore di lavoro:

  • nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal decreto legislativo;
  • designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;
  • fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizi di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente;
  • prendere le misure di sicurezza appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
  • richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni azienda in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
  • inviare i lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria e richiedere al medico competente l’osservanza degli obblighi previsti a suo carico nel decreto;
  • adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i dipendenti, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
  • informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
  • nelle unità produttive con più di 15 dipendenti, convocare la riunione periodica;
  • aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione.

Gli unici compiti che il dirigente non può assolvere sono la nomina del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e la valutazione dei rischi con successiva stesura del DVR.

 

Formazione del dirigente

A causa della natura delle funzioni delegate, il dirigente deve procedere con una corretta formazione. Come previsto dalla legge, il datore di lavoro nomina il dirigente sulla base delle sue capacità per svolgere il suo incarico.

Da ciò che emerge dal Testo Unico e dalla Conferenza Stato Regioni, egli deve frequentare un corso di formazione dirigente con aggiornamento periodico. Esso prevede una durata complessiva di 16 ore e un aggiornamento quinquennale di 6 ore.

I contenuti riguardano:

  • il sistema legislativo circa la sicurezza dei dipendenti;
  • il rapporto con gli organi di vigilanza;
  • il D.Lgs. 81/08, il quale prevede tutti gli obblighi e le mansioni di ogni figura all' interno dell'azienda;
  • responsabilità civile e penale e tutela assicurativa;
  • organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro;
  • organizzazione della gestione incendi, primo soccorso e gestione delle emergenze;
  • valutazione dei rischi;
  • dispositivi di protezione individuale;
  • competenze relazionali e consapevolezza del ruolo;
  • sorveglianza sanitaria;
  • consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
  • elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

La frequentazione del corso può essere svolta in presenza o anche modalità e-learning.

Sanzioni per il dirigente

In quanto sono previste delle specifiche mansioni per queste figure, che detengono poteri di decisionali e di spesa, esiste un sistema sanzionatorio qualora i dirigenti non rispettino i loro obblighi.

Esso è molto simile a quello del datore di lavoro:

  • arresto da due a quattro mesi o con ammenda da 822,00 a 4.384,00 euro per mancata nomina del medico competente ove previsto;
  • arresto da tre a sei mesi o con ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 euro se dei dipendenti non autorizzati fanno il loro ingresso in zone di pericolo;
  • ammenda da 2.192 a 4.384 euro per mancata sorveglianza sanitaria;
  • arresto da due a quattro mesi o ammenda da 822 a 4.384 euro per mancata consegna del DVR;
  • sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 1.800 € per mancata segnalazione degli infortuni agli enti competenti.

 


Scritto da Paolo Calderone 

https://www.linkedin.com/in/paolo-calderone/

Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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