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Sicurezza sul lavoro: la figura del ASPP

Chi è l' ASPP? Qual è il suo compito? Che obblighi ha il datore di lavoro? La risposta proviene dal D.Lgs 81 08, in particolare dagli articoli 33-36.

Anche se si parla più spesso del RSPP, anche l' ASPP ha un ruolo fondamentale nel servizio di prevenzione e protezione SPP. La sua funzione viene specificata chiaramente nel Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro.

Vediamo quindi cosa prevede il Decreto Legge, chi è l' ASPP e quali sono i suoi obblighi.

Per ottenere più informazioni sugli adempimenti dell'ASPP, non esitare a contattarci.

 

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Chi è l' Addetto al servizio di prevenzione e protezione ASPP?

L'acronimo indica Addetto al servizio di prevenzione e protezione e va a individuare una figura che è di supporto al più noto Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Questo importante professionista deve affiancare il RSPP nella valutazione dei rischi ed elaborare le misure preventive e protettive, controllando poi la loro efficacia.

Insomma, possiamo affermare che il Responsabile coordini altre figure professionali tra cui anche quella del ASPP. Vediamo ora cosa dicono gli articoli 33-36 in merito agli obblighi di tutte le figure professionali appena nominate.

 

ASPP

 

Obblighi del datore di lavoro nei confronti del ASPP

Un obbligo del datore di lavoro, come indicato nel D.Lgs 81 08, è quello di individuare un Addetto al servizio di prevenzione e protezione dai pericoli presenti nelle aziende. Egli deve scegliere una persona con capacità e requisiti adeguati alla natura dei rischi che si trovano sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

Per lo svolgimento delle funzioni del ASPP, è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

Di quali corsi di formazione stiamo parlando? Di specifiche lezioni di apprendimento e in materia di prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e da stress lavoro-correlato, di organizzazione e gestione delle attività tecnico amministrative e di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali.

Il datore può anche scegliere un ASPP non in possesso di un titolo di studio, ma che abbia svolto una delle funzioni richiamate, professionalmente o alle dipendenze di un datore di lavoro, almeno da sei mesi alla data del 13 agosto 2003 previo svolgimento dei corsi di formazione.

L' ASPP può essere scelto internamente alla azienda oppure presso le associazioni dei datori di lavoro o degli organismi paritetici.

Il datore di lavoro può assumere il ruolo di ASPP?

Secondo il D.Lgs 81 08, Egli può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione. Ciò avviene solo in alcune realtà aziendali:

  • Imprese artigiane e industriali fino a 30 lavoratori, escluse le centrali termoelettriche, gli impianti ed i laboratori nucleari, le aziende estrattive e altre attività minerarie, le aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni, le strutture di ricovero e cura sia pubbliche sia private;
  • Imprese agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori;
  • Aziende della pesca fino a 20 lavoratori
  • Altre aziende fino a 200 operai

In tutti questi casi, il datore è tenuto a dimostrare il completamento di corsi di formazione sul tema della salute e sicurezza nelle attività lavorative. La durata minima del corso è di 16 ore, fino a un massimo di 48 ore, tutte in riferimento ai rischi specifici che si incontrano nell' ambiente in cui opera.

 

Quali sono i compiti degli addetti al servizio di prevenzione e protezione dai rischi?

Cosa fa l' ASPP? Come riportato dall' articolo 33 del Decreto legislativo 81/08, gli addetti al servizio di prevenzione e protezione devono individuare i fattori di rischio all' interno dell' azienda, per poi adottare quelle misure preventive e protettive atte a contenerli. Il tutto nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale.

L'obiettivo è quello di rendere il posto di lavoro salubre, sicuro e igienizzato. Una volta individuate tali misure, il compito del ASPP è quello di verificare la loro efficienza.

Anche se la formazione dei lavoratori è responsabilità diretta del datore di lavoro, comunque sono il RSPP e l'ASPP a dover elaborare un programma di informazione e formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza nelle aziende.

Questi sono i compiti dell'ASPP, oltre che a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica insieme agli altri professionisti impegnati nella garanzia della salute e sicurezza all' interno dell'azienda.

 

Formazione e informazione degli addetti al servizio di prevenzione e protezione

Il datore è tenuto a informare gli ASPP in merito a:

  • natura dei pericoli
  • organizzazione delle mansioni
  • misure preventive e protettive
  • impianti e dei processi produttivi
  • infortuni che comportino un’assenza dall'attività lavorativa di almeno un giorno
  • infortuni che comportino un’assenza dall'attività lavorativa superiore a tre giorni 
  • malattie professionali
  • provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza.

corsi di formazione per ASPP sono organizzati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano, dalle università, dall’ISPESL, dall’INAIL, o dall’IPSEMA per la parte di relativa competenza, dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco dall’amministrazione della Difesa, dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione e dalle altre Scuole superiori delle singole amministrazioni, dalle associazioni sindacali dei datori o dei lavoratori o dagli organismi paritetici nel rispetto dei limiti e delle specifiche modalità ivi previste.

I responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione sono tenuti a frequentare corsi di aggiornamento secondo gli indirizzi definiti nell’Accordo Stato-Regioni. Tuttavia, esistono anche degli esoneri. Infatti, qualora l'addetto al servizio di prevenzione e protezione fosse in possesso di lauree e lauree magistrali riconosciute corrispondenti ai sensi della normativa vigente con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, su parere conforme del Consiglio universitario nazionale ai sensi della normativa vigente, è esonerato dalla frequenza ai corsi di formazione.

 

Caratteristiche del corso SPP e aggiornamento

Il corso per addetti SPP si divide in due parti:

  • modulo A della durata di 28 ore che ha a funzione di corso base che consente di accedere poi al modulo B. E' possibile frequentare le lezioni in modalità e-learning ed è in riferimento alla normativa vigente. I futuri ASPP conosceranno gli articoli della legge in merito al loro ruolo, alla sicurezza nelle imprese, i compiti dei vari professionisti della sicurezza e come si svolge la valutazione dei rischi;
  • Modulo B della durata di 48 ore che approfondisce i pericoli, la responsabilità di adottare misure di sicurezza e controllo di tali misure.
  • Modulo BSP, ovvero corsi speciali per imprese di settori ATECO 2007, quindi agricoltura, estrazione mineraria, sanità, manifattura.

Il corso di aggiornamento si tiene ogni cinque anni e ha durata di 20 ore. Non si tratta di una ripetizione degli stessi argomenti già trattati, ma un ripasso generale, a meno che non vi siano stati sostanziali cambiamenti nel decreto legge.

 

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Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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