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Quando e come comunicare l'infortunio sul lavoro

Nonostante l’attenzione che si pone sulla valutazione dei rischi, la stesura del DVR e l’adozione di misure di sicurezza, comunque degli infortuni possono capitare sul posto di lavoro. Come comportarsi in questi casi? Come comunicare un infortunio sul lavoro?

Scoprilo in questo interessante articolo di Global Medical Service, azienda che affianca le imprese italiane con utili servizi:

Contattaci per maggiori informazioni e prosegui nella lettura per scoprire come si comunica un infortunio sul lavoro in modo corretto. 

 

Cos’è un infortunio sul lavoro

In base alla legislazione italiana, un infortunio sul lavoro è definito come qualsiasi evento improvviso e accidentale che si verifica durante l'esecuzione del lavoro e che determina una lesione o una malattia professionale.

 

infortunio sul lavoro

 

L'articolo 36 del D.lgs. 81/2008, Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, definisce l'infortunio sul lavoro come "qualsiasi evento verificatosi nell'ambiente di lavoro, connesso all'attività lavorativa, che determini un danno alla salute del lavoratore".

A differenza di una malattia professionale, che è lenta e si propaga nel tempo, l'infortunio avviene in “occasione di lavoro”, ovvero in tutte le situazioni, anche ambientali, in cui si svolgono attività lavorative e dove il rischio per il lavoratore è imminente.

Perché un infortunio sul lavoro sia considerato tale, è necessario che l'evento si verifichi durante l'esecuzione delle mansioni lavorative, anche se non necessariamente nell'ambito dell'orario di lavoro. Ad esempio, se un dipendente viene ferito durante una pausa pranzo all'interno dell'area di lavoro, l'evento viene considerato come un infortunio sul lavoro.

La definizione di infortunio sul lavoro ha un'importanza fondamentale ai fini dell'individuazione delle responsabilità del datore di lavoro in caso di incidenti sul lavoro e per l'applicazione delle norme che regolano la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori.

 

Cos'è l'infortunio in itinere?

C'è poi un tipo particolare di infortunio sul lavoro che avviene nel caso in cui l'incidente si verifichi durante il tragitto per recarsi o rientrare dal luogo di lavoro. Gli infortuni in itinere possono verificarsi anche durante i normali spostamenti del lavoratore da un luogo di lavoro all'altro (in caso di più rapporti di lavoro) o durante i normali spostamenti per i pasti, se non è presente la mensa aziendale, o anche durante le deviazioni per andare a scuola a prendere i figli.

Qualsiasi mezzo di movimento è coperto da protezione (mezzi pubblici, spostamenti a piedi, ecc.), a condizione che sia verificato quanto segue:

  • scopo lavorativo

  • la routine del tragitto

  • compatibilità temporale.

 

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro?

Secondo la normativa italiana, l'infortunio in itinere rientra nella categoria degli infortuni sul lavoro, in quanto l'evento si verifica nell'ambito dell'attività lavorativa, anche se non direttamente correlato all'esecuzione delle mansioni.

L'infortunio in itinere è un tipo di infortunio che avviene sul tragitto tra la residenza del lavoratore e il luogo di lavoro o viceversa. In altre parole, si tratta di un infortunio che avviene durante il percorso che il lavoratore compie per recarsi al lavoro o tornare a casa. L'infortunio in itinere può essere causato da diversi fattori, come ad esempio un incidente stradale, una caduta o un infortunio che si verifica durante l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico o privato per recarsi al lavoro. Anche se l'evento non avviene all'interno del luogo di lavoro, il lavoratore è tutelato dalle norme sulla sicurezza sul lavoro e ha diritto alla copertura assicurativa prevista per gli infortuni sul lavoro.

È importante sottolineare che, affinché l'infortunio in itinere sia considerato tale, deve essere dimostrato che l'evento si è verificato sul tragitto diretto tra il luogo di lavoro e la residenza del lavoratore e che il tragitto rappresenti la via più breve e diretta per raggiungere il luogo di lavoro.

In caso di infortunio in itinere, il lavoratore ha il diritto di richiedere l'indennizzo e la copertura assicurativa previsti dalla legge, così come accade per gli altri tipi di infortunio sul lavoro.

 

Come si deve comportare il datore di lavoro

In caso di infortunio sul lavoro, il datore di lavoro deve comunicare l'infortunio al competente INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) entro le 48 ore successive al verificarsi dell'evento.

Per consentire di adempiere a tale obbligo, il lavoratore deve fornire al datore di lavoro il numero identificativo del certificato medico, la data di rilascio e il numero di giorni di prognosi indicati sul certificato. 

In caso di infortunio sul lavoro che coinvolga un lavoratore, dipendente o assimilato e ne sia prevista la guarigione entro tre giorni, salvo il giorno dell'evento, il datore di lavoro è tenuto a denunciare l'infortunio. Se l'assenza per infortunio si protrae oltre i tre giorni, il datore di lavoro deve aver ricevuto un nuovo certificato medico.

Per gli infortuni con assenza dal lavoro di almeno un giorno (escluso il giorno dell'evento), tutti i datori di lavoro, compresi i datori di lavoro privati ​​di lavoratori assicurati presso altri enti o polizze private e loro intermediari, sono in ogni caso tenuti a trasmettere, per statistiche e finalità di riferimento, la segnalazione di infortunio (combinato disposto con l'art. 3 del DL 81/2008, lettera r dell'art. 18, comma 1, e dell'art. 21 e smi).

In caso di infortunio mortale o che ha messo a rischio di morte il lavoratore, il datore di lavoro deve denunciare l'accaduto entro 24 ore con qualsiasi mezzo di provata spedizione, fermo restando l'obbligo di inoltrare la segnalazione/comunicazione nei termini e secondo le con la legge (art. 53 comma 1 e comma 2, testo unico 1124/1965).

Se non avviene la comunicazione o essa è in ritardo, si commette un illecito amministrativo punibile con sanzione.

Il datore di lavoro ha l'obbligo di effettuare tutti gli accertamenti del caso per comprendere le cause dell'infortunio e per evitare che si possano verificare situazioni analoghe in futuro. Deve quindi adottare tutte le misure necessarie per prevenire gli infortuni sul lavoro, fornendo ai lavoratori le attrezzature di protezione individuale, formazione sulla sicurezza sul lavoro, adottando le misure necessarie per garantire la salute e la sicurezza sul lavoro dei dipendenti.

 

Risarcimento danni per infortunio sul lavoro

Il risarcimento danni per infortunio sul lavoro è una questione complessa e dipende da molti fattori, come la gravità dell'infortunio, il tipo di danno subito dal lavoratore, il grado di responsabilità del datore di lavoro e l'eventuale presenza di assicurazioni.

In Italia, il sistema di risarcimento dei danni da infortunio sul lavoro è disciplinato dall'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), che si occupa di liquidare le prestazioni per i lavoratori che subiscono infortuni sul lavoro o malattie professionali.

In base alla gravità dell'infortunio e alla prognosi, l’ente risarcirà con una certa somma il lavoratore.

Il risarcimento danni per infortunio sul lavoro può prevedere una serie di prestazioni a favore del lavoratore, come il rimborso delle spese mediche e farmaceutiche, l'indennità per le perdite economiche subite a causa dell'infortunio, l'indennità per invalidità permanente e l'indennità per il coniuge e i figli a carico in caso di morte del lavoratore.

In dettaglio, dal giorno 1 al giorno 3, i lavoratori ricevono tipicamente dai loro datori di lavoro:

  • 100% della normale retribuzione giornaliera in relazione al giorno dell'infortunio;

  • 60% della normale retribuzione fino al terzo giorno successivo all'evento (cd “periodo deficitario”), salvo migliori condizioni eventualmente previste dai contratti collettivi applicabili a casi specifici.

A partire dal giorno 4 scatterà il compenso INAIL, che sarà pari a:

  • 60% della retribuzione media giornaliera del lavoratore, corrisposta dal 4° giorno dell'infortunio al 90° giorno;

  • 75% della retribuzione giornaliera media del lavoratore, pagata dal 91° giorno fino alla guarigione del lavoratore.

 

Cosa succede quando un infortunio sul lavoro causa danni molto gravi o il decesso?

Se un infortunio comporta menomazioni dell’integrità psicofisica serie, l'INAIL eroga prestazioni in base a ciò che si legge nella “Tabella delle menomazioni” e nella “Tabella dei coefficienti” previste dal d.lgs. 38/2000.

  • se l'infortunio comporta una menomazione di entità superiore al 6% ed entro il 15% sarà erogato un indennizzo capitale in una unica soluzione

  • se l'infortunio comporta una menomazione tra il 16% ed il 100% l’indennizzo viene erogato in rendita.

Infine, se l'infortunio causa la morte del lavoratore, l'INAIL deve erogare una rendita o un beneficio una tantum alla famiglia del defunto, oltre che un assegno funerario per gestire la cerimonia e le spese relative alle esequie.

 

Conclusioni

Gli infortuni sul lavoro rappresentano una grave problematica che richiede l'attenzione di tutti gli attori coinvolti, dal datore di lavoro ai lavoratori stessi, passando per gli enti preposti alla vigilanza e alla prevenzione.

Per prevenire gli infortuni sul lavoro, è importante che i datori di lavoro mettano in atto misure di sicurezza adeguate, forniscano la formazione necessaria ai propri dipendenti e adottino comportamenti responsabili sul luogo di lavoro.

In caso di infortunio sul lavoro, è fondamentale che il lavoratore segnali tempestivamente l'accaduto al datore di lavoro e che venga fornita l'assistenza sanitaria necessaria. Il datore di lavoro, dal canto suo, ha l'obbligo di segnalare l'infortunio agli enti preposti e di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei propri dipendenti.

Noi di Global Medical Service possiamo affiancarti in tutti questi processi. Ci occupiamo di valutazione dei rischi in azienda e stesura del DVR, consulenza in tema di medicina del lavoro ed eroghiamo corsi di formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro a Milano e Melzo.

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Scritto da Paolo Calderone 

Paolo Calderone

Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08).  Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.


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