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Lavori in quota: rischi, obblighi e formazione

I lavori in quota, come si può immaginare, espongono i lavoratori a molti rischi ed è necessario prestare molta attenzione a ogni dettaglio nello svolgimento delle mansioni in modo da evitare infortuni anche gravi. Oggi, infatti, il settore che ancora presenta più incidenti sul lavoro è l'edilizia, ovvero dove sono richiesti cantieri e operai che svolgono i loro compiti in alto.

Cosa si intende per lavori in quota? E' necessaria una formazione accurata per svolgere questi mestieri? Quali sono i rischi per la sicurezza dei lavoratori in quota? Quali sono i sistemi di protezione da adottare? Scopriamolo subito in questo articolo.

lavori in quota

Cosa sono i lavori in quota

Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro indica come lavori in quota quelle mansioni che espongono il lavoratore al rischio di una caduta da un' altezza superiore ai due metri da un piano stabile. Quindi, sono considerati lavori in quota, per esempio, quelli legati alla manutenzione delle facciate degli edifici, le attività di scavo o di gestione degli impianti.

Possiamo dunque affermare che la maggior parte delle attività in quota avvenga in cantieri temporali e mobili e che la percentuale di infortuni sul lavoro sia particolarmente alta. Per questo è bene che i datori di lavoro e i lavoratori rispettino la normativa vigente circa la sicurezza sul lavoro in quota.

Rischi dei lavori in quota

Come dice la parola stessa, i lavori in quota espongono i lavoratori al rischio di caduta dall'alto. Quali sono le cause? Di solito la mancanza di formazione e conoscenza dei sistemi di protezione, o per  mancanza di punti di ancoraggio.

Tuttavia, non è l'unico. Ci sono dei rischi legati all'effetto pendolo, ovvero che il lavoratore urti qualcosa per via dell'oscillazione del suo dpi.

Un lavoratore potrebbe poi rimanere appeso alla sua imbracatura a lungo in attesa dei soccorsi a seguito di un incidente (sindrome da imbraco), perdere i sensi o anche soffocare. Da non sottovalutare poi la portata psicologica di questo tipo di mansione. Quest'ultimo di solito si risolve lasciando che il lavoro venga svolto da più di un operaio.

I rischi legati alle mansioni svolte in quota vengono affrontati in qualsiasi corso di formazione.

Lavori in quota: obblighi del datore di lavoro

Nel d.lgs 81 08 si possono leggere la definizione di lavori in quota, le norme relative alla prevenzione dei danni in questo tipo di mansione e anche gli obblighi per il datore di lavoro. In quanto responsabile della sua azienda e della sicurezza dei lavoratori, i suoi compiti sono i seguenti:

  • deve svolgere un'accurata valutazione dei rischi e inserire i risultati dell'analisi nel documento di valutazione dei rischi;
  • ha l' obbligo di individuare le misure di prevenzione da attuare per contenere il rischio di infortunio sul lavoro. In questo senso, è obbligato a dare priorità alle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali;
  • deve fornire ai lavoratori e a chiunque entri in cantiere i dispositivi di protezione individuale adatti alle mansioni eseguite in cantiere;
  • prestare attenzione al tipo di sistema di accesso ai posti di lavoro in quota (scala a pioli, montacarichi, funi...), in base a frequenza di circolazione, dislivello e alla durata dell'impiego;
  • installare, ove necessario, dispositivi di protezione contro le cadute;
  • adottare misure di sicurezza equivalenti ed efficaci nel caso in cui non fosse possibile installare un dispositivo di protezione collettiva contro le cadute;
  • tenere sotto controllo le condizioni metereologiche per non esporre i lavoratori a un rischio eccessivo;
  • in caso di lavori temporanei che non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza ed ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, deve scegliere le attrezzature di lavoro più idonee;
  • assicurarsi che i lavoratori in quota siano idonei e che non mostrino dipendenze da alcol o sostanze o delle problematiche a livello psicologico;
  • controllare l' accesso degli operai, cacciando i non autorizzati;
  • assicurarsi che  le opere provvisionali siano allestite con buon materiale di qualità e in modo efficace.

Formazione dei lavoratori in quota

Tra gli obblighi del datore di lavoro c'è quello di assicurarsi che ogni suo lavoratore segua degli appositi corsi di formazione per lavori in quota e riceva uno specifico addestramento (D. Lgs 81/08, art. 33, comma 1 lettera d).

Questo tipo di corso consente al singolo lavoratore di raccogliere tutte le informazioni circa la sicurezza durante le attività, la normativa in vigore, l'uso di attrezzature e misure di protezione collettiva, la prevenzione di danni al lavoratore e soprattutto della caduta dall'alto.

Soprattutto, i corsi per i lavori in quota svolgono un particolare addestramento per l'uso di DPI di terza categoria.

corso lavori in quota

Dispositivi di protezione di terza categoria

Cosa sono? Perché il loro uso è fondamentale nei lavori in quota? I DPI di terza categoria sono dispositivi protezione individuale che si pongono sul capo, sul volto e sugli occhi. La scelta di indossare o meno queste attrezzature è a discrezione del datore di lavoro ma anche della normativa vigente.

Infatti, in alcuni casi sono obbligatori, in altri sono facoltativi. Tra questi dispositivi ci sono elmetti, imbracature, autorespiratori.

DPI e per la sicurezza collettiva

Durante i corsi di formazione per mansioni da svolgere in quota si affrontano anche discorsi circa le attrezzature per la protezione collettiva. Tra questi ci sono assorbitori di energia, sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi, dispositivi retrattili, guide vita flessibili e rigide, cordini ecc.

Altri argomenti importanti nella formazione sui lavori in quota

  1. normativa di riferimento e linee guida (D.Lgs. 81/08) sia in Italia che in Europa
  2. rischi di caduta dall'alto e altri danni
  3. disposizioni sull'uso di misure sulla prevenzione contro il rischio di caduta
  4. formazione per sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi.

Il corso in riferimento al settore edile e altri in cui gli operai effettuano il tipo di mansione trattata finora dura 8 ore, suddivise in 4 ore di modulo teorico e 4 ore di addestramento pratico.

Per maggiori informazioni sull'argomento e sui corsi o per una consulenza non esitare a contattarci.


Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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