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Che cosa sono i near misses?

Near miss o mancato infortunio

Il D.Lgs 81 è finalizzato ad eliminare o ridurre al minimo l'esposizione dei lavoratori a rischi per la loro salute e la loro integrità e considera i near misses o quasi infortuni, indicatori di rischio, fattori estremamente rilevanti per la sicurezza sul lavoro.

Near miss: di cosa si tratta?

Ricordiamo che per infortunio sul lavoro si intende qualsiasi avvenimento che abbia conseguenze sulla salute dei lavoratori e contraddistinto da "causa violenta in occasione di lavoro".

Diversamente, parliamo di near miss quando un evento generato da situazioni impreviste e improvvise e che sia potenziale causa di incidenti o infortuni sul lavoro non comporta conseguenze negative grazie alla presenza di condizioni fortuite favorevoli.

Near miss significato

Il termine near miss, infatti, significa letteralmente "mancato incidente" e viene definito anche come "quasi evento" oppure "evento senza esito", poiché si verifica in presenza di cause che impediscono il verificarsi di un incidente con dannose conseguenze.



near miss



Quali eventi posso essere considerati dei near misses?

Appartengono alla suddetta categoria anche tutti quegli infortuni che sono esclusi dall’obbligo legislativo (D.Lgs 81/08) di essere registrati, ovvero quegli eventi infortunistici lievi che non portano a giorni di assenza da lavoro, oltre quello in cui si è verificato l’evento stesso.

Il verificarsi di un evento dannoso significativo è sempre associato al verificarsi di numerose anomalie che producono danni solo lievi o nulli: gli studi dimostrano che su 1000 incidenti, 3 sono infortuni con conseguenze rilevanti, 88 con effetti minori e i restanti sono cosiddetti quasi infortuni o near misses o ancora “near loss” cioè episodi che, pur avendone il potenziale, non hanno prodotto danni né al lavoratore né all’attività lavorativa.

Qual è l’origine dei near misses?

I quasi infortuni vanno considerati come dei veri e propri infortuni. La stessa rilevanza deve essere conferita anche a tutti quegli infortuni che non hanno prodotto interruzioni dell’attività lavorativa e giorni di assenza dal lavoro (assenza superiore a un giorno oltre a quello del verificarsi dell’evento), perché hanno avuto solo conseguenze lievi e non sono registrati nell’apposito registro.

Proprio in virtù della loro natura stessa, non è possibile stabilire prima se un evento può rientrare in questa categoria oppure no.

Ogni singolo evento deve essere oggetto di una valutazione prima di essere inserito tra i near misses; tale valutazione a volte può essere però difficile e soggettiva.

Come classificare i near misses?

Chi deve classificare gli eventi deve analizzare principalmente lo scopo per cui tali eventi vanno considerati:

  • attuazione di comportamenti pericolosi
  • mancato rispetto di prescrizioni e/o procedure di lavoro
  • carenze strutturali, organizzative, tecniche e formative.

Lo scopo dell’analisi dei near misses è quello di monitorare e prevenire eventi dannosi che possono procurare infortuni ai lavoratori.

Near Misses in sicurezza sul lavoro.

Un semplice esempio per chiarire al meglio cosa si intende per near miss lo si trova nel campo dell'edilizia. 

Se un lavoratore che opera in altezza su un'impalcatura, poggia un attrezzo potenzialmente pericoloso, come un martello, su un piano di lavoro privo di protezione per la caduta e l'attrezzo precipita dall'impalcatura ma, fortunatamente, questo evento non provoca danni per gli altri lavoratori presenti, siamo chiaramente davanti ad un caso di near miss. In assenza di circostanze favorevoli, un simile evento avrebbe potuto avere conseguenze dannose e perfino letali.

Ovviamente l'edilizia è solo uno dei tanti settori in cui si possono verificare tali eventi. I near misses sono comuni anche in ambienti ritenuti generalmente più sicuri di un cantiere, come un ufficio ad esempio.

Quali sono le cause dei mancati infortuni?

Esistono diverse tipologie di cause che danno origine ai near misses, nello specifico possiamo individuare tre categorie. I near misses potrebbero evidenziare infatti:

Fattori causali legati all'organizzazione aziendale

  • procedure di lavoro inadeguate
  • misure di sicurezza non idonee
  • pressione eccessiva sui compiti da eseguire
  • verifiche e analisi carenti o inadeguate.

Fattori causali legati alla gestione manageriale

  • la mancanza di chiarezza negli obiettivi assegnati ai lavoratori
  • comunicazioni relative ai pericoli fornite in maniera poco efficace
  • la mancanza di sorveglianza.

Fattori legati a cause di natura immediata

  • errori da parte del personale
  • improvvisi malfunzionamenti delle attrezzature
  • altri eventi potenzialmente imprevedibili.

Near miss: qual è la sua utilità nella valutazione dei rischi?

Eventi come i near misses, tuttavia, non possono essere ignorati. La filosofia del "tutto bene quel che finisce bene", infatti, non può essere applicata all'ambito della sicurezza sul lavoro.

Il near miss pur non provocando effetti negativi, indicano comunque delle falle nelle procedure di sicurezza o errori di valutazione delle azioni volte a prevenire eventuali danni e infortuni. Eventi che oggi si presentano come near miss potrebbero un domani verificarsi nuovamente ma come veri e propri infortuni sul lavoro.

Pertanto, i near misses, in quanto indicatori di rischio, hanno un ruolo fondamentale nell'ambito della valutazione dei rischi e della sicurezza sul lavoro.

Qualunque near miss è utile per le aziende in quanto può essere visto come un'opportunità di miglioramento del proprio sistema di prevenzione.

Esso consente di:

  • definire in maniera più efficace il profilo di rischio di un determinato contesto lavorativo
  • fare tesoro dell'esperienza negativa e imparare dai propri errori
  • coinvolgere in maniera attiva i lavoratori tramite la segnalazione
  • individuare azioni correttive più funzionali ed adeguate.

Come gestire i near misses

Qual'è la differenza fra Incident, Accident, Near Miss e Infortunio?

Near Misses. Ecco come gestire questi campanelli di allarme

I near misses evidenziano le criticità impreviste e improvvise sul luogo di lavoro, riguardanti contesti di tipo organizzativo, tecnico o comportamentale. La gestione di un mancato incidente richiede una prassi applicativa divisibile in alcune fasi:

  • Segnalazione del mancato infortunio
  • Valutazione e analisi del quasi evento
  • Ricerca di soluzioni da applicare nell'immediato, come prevenzione temporanea del rischio
  • Ricerca di soluzioni definitive
  • Applicazione delle azioni correttive e preventive individuate
  • Verifica e controllo periodico dell'efficienza dei provvedimenti adottati.

La procedura di segnalazione e analisi di un near miss avviene su base volontaria e sono applicabili a settori complessi (come i servizi idrici, ambientali, energetici e funerari) così come a qualsiasi ambito aziendale.

Le procedure nell'insieme si configurano come un flusso di comunicazione che ha lo scopo di segnalare, registrare e comunicare gli incidenti non dannosi. Il near miss deve essere registrato quando si vuole raggiungere specifici obiettivi.

Gli obiettivi da raggiungere sono molteplici:

  • identificare, raccogliere e analizzare gli incidenti che si verificano sul luogo di lavoro e che riguardano il personale, gli appaltatori e i subappaltatori, su cui l’azienda ha responsabilità giuridica, tramite modulistica appropriata
  • valutare le situazioni di non conformità o di criticità organizzative, tecniche, procedurali o comportamentali che precedono gli incidenti
  • individuare e applicare le adeguate misure correttive e preventive, immediate e definitive
  • garantire un’opportuna comunicazione e assicurare un’immediata risposta alla segnalazione, e nella fase iniziale e in quella di lavorazione sullo stato di avanzamento fino all’esito finale.

I near misses a chi si segnalano?

La normativa relativa alla segnalazione di un near miss è alquanto lacunosa. Non esiste infatti alcun obbligo specifico per il datore di lavoro di riportare i near misses nel DVR, né sono previste sanzioni in caso di mancata registrazione.

Diversamente, segnalare un mancato infortunio al datore di lavoro o al superiore gerarchico è un obbligo del lavoratore, anche se la normativa non prevede specifiche sanzioni in caso di mancate segnalazioni. Tuttavia ricordiamo che l'articolo 20, comma 1, lettera e del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro stabilisce che i lavoratori devono "segnalare […] qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengono a conoscenza".

Per fare in modo che la segnalazione avvenga correttamente e velocemente è necessario instaurare un sistema di Reporting efficace, in grado di:

  • garantire a chi segnala di non poter essere in alcun modo oggetto di ritorsioni o punizioni, come conseguenza della propria segnalazione
  • permettere l'inserimento del nominativo del lavoratore solamente su base volontaria in modo da tutelare l'anonimato della segnalazione.

Inoltre, è utile che le aziende si forniscano di un team di esperti per la valutazione del near miss, in grado di capire le circostanze e con una formazione volta a riconoscere le cause scatenanti, che operino in maniera rapida ed efficace, e diano ai lavoratori indicazioni semplici, comprensibili e orientate alla soluzione definitiva del problema.

Modulo per la segnalazione di un mancato infortunio

Per facilitare la segnalazione dei mancati incidenti si consiglia di adottare un modulo di segnalazione del mancato infortunio in cui vengano indicate le caratteristiche dell'evento potenzialmente dannoso.

Gli elementi da indicare sono:

  • Il nome dell'azienda
  • il numero del report
  • il reparto in cui si è verificato
  • la data e l'ora
  • il luogo in cui si è verificato
  • la descrizione dell'evento e del potenziale rischio
  • le possibili cause.

Per l'azienda sarebbe opportuno indicare anche le misure preventive e protettive immediate e definitive da applicare come azione correttiva di prevenzione.

Per info chiamaci allo 02.41.22.561


Aggiornato il 17/09/2021 da Paolo Calderone 

https://www.linkedin.com/in/paolo-calderone/

Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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