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RSPP: le 5 cose fondamentali da sapere

 

Cos'è la figura del RSPP? Quali sono i suoi compiti? Quando è obbligatoria la sua nomina? ...

Andiamo a rispondere a queste ed altre domande sull'argomento in questo articolo.

 RSPP ESTERNO

 

Cos'è la figura del RSPP?

La sigla RSPP è l'acronimo di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione.

Stando alla definizione data dall'articolo 2 del d.lgs 81 2008 l' RSPP è: "la persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all'articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi". L' RSPP è infatti la principale figura di riferimento per il datore di lavoro per quanto riguarda la valutazione dei rischi presenti appunto sul luogo di lavoro.

  

Chi può ricoprire il ruolo di RSPP?

Il ruolo di responsabile può essere ricoperto da vari tipi di figure che prestano servizio in azienda, in ogni caso è necessario che presentino capacità e requisiti professionali necessari.

Nello specifico, il ruolo di RSPP può essere ricoperto da tre figure: un dipendente, il datore di lavoro oppure un consulente esterno.

RSPP dipendente

Il servizio di prevenzione e protezione può essere svolto da un dipendente interno all'azienda che abbia frequentato i corsi necessari e che abbia le competenze tecniche e professionali richieste.

RSPP datore di lavoro

Anche il datore di lavoro può ricoprire il ruolo di RSPP, ma non sempre è possibile.

Quelle in cui è possibile sono le aziende artigiane fino a 30 addetti, le aziende industriali fino a 30 addetti (sono escluse le attività di cui all'Art.1 del d.Lgs. 334/99 - Normativa SEVESO: aziende soggette all'obbligo di dichiarazione o notifica, centrali termoelettriche, impianti o laboratori nucleari, aziende estrattive ed altre attività minerarie, per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri, munizioni, strutture di ricovero pubbliche e/o private), le aziende agricole e zootecniche fino a 10 addetti, le aziende ittiche fino a 20 addetti, le aziende di altri settori fino a 200 addetti.

RSPP esterno

Il ruolo può anche essere ricoperto da un consulente del datore di lavoro esterno all'azienda che abbia i requisiti necessari, ciò è permesso dal Testo Unico sulla sicurezza decreto legislativo 81 2008, che pone però delle eccezioni.

Ci sono infatti aziende in cui il ruolo di responsabile di servizio di prevenzione e protezione può essere ricoperto solo da un dipendente interno: centrali termoelettriche, società per la fabbricazione e deposito di esplosivi, polveri e munizioni, società con oltre 200 lavoratori, industrie estrattive con oltre 50 lavoratori, e strutture di ricovero e cura, pubbliche e private, con oltre 50 lavoratori.

 

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Chi può nominare l' RSPP?

Ai sensi del d.gls 81 2008 la nomina del responsabile di servizio di prevenzione e protezione, che si occupi della salute e sicurezza sul lavoro in azienda, rientra tra gli obblighi dei datori di lavoro.

La nomina avviene attraverso un modulo che deve essere compilato, datato e firmato solo ed esclusivamente dal datore di lavoro, dato il divieto previsto dal decreto di delegare tale atto.

Infine è importante menzionare che la designazione del RSPP è obbligatoria per ogni azienda in cui sia presente almeno un lavoratore.

 

Che formazione deve avere l' RSPP?

Esistono vari requisiti necessari perchè un individuo, sia che sia interno o esterno all'azienda, possa ricoprire il ruolo di responsabile del servizio prevenzione e protezione.

Oltre a un titolo di studio equivalente o superiore al diploma di istruzione secondaria superiore, sono necessari gli attestati di frequenza dei corsi di formazione basati sulla natura dei rischi presenti in azienda e sui fattori di rischio legati alle attività lavorative svolte.

Corsi di formazione RSPP

La struttura, il programma e i contenuti dei corsi di formazione RSPP sono definiti dall'Accordo Stato-Regioni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006, e modificati dal successivo Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2017, che definisce anche gli enti che possono erogare i corsi di formazione e aggiornamento.

Il corso di formazione è diviso in tre moduli: A, B e C.

  • Il modulo A ha una durata di 28 ore ed è valido per tutti i settori di attività lavorativa, è anche frequentabile in e-learning
  • Il modulo B comune a tutti i settori produttivi ha una durata di 48 ore ed è invece frequentabile solo in presenza; per la specializzazione in alcuni ambiti specifici (agricoltura e pesca, cave e costruzioni, sanità residenziale e chimico petrolchimico) sono necessari corsi di specializzazione che hanno una durata tra le 12 e le 16 ore.
  • Il modulo C infine tratta specificatamente i temi della comunicazione ed è frequentabile solo in presenza.

Corsi di aggiornamento

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ha l'obbligo di aggiornarsi con periodicità quinquennale secondo quanto previsto e definito nell'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011.

La durata del corso di aggiornamento dipende dal livello di rischio dell'azienda in questione: per le aziende a rischio basso la durata del corso è di 6 ore, per quelle a rischio medio è di 10 ore e infine per quelle a rischio alto è di 14 ore.

 

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Compiti del RSPP

Uno dei principali compiti del responsabile di servizio di prevenzione e protezione è quello di collaborare con il medico competente, con il datore di lavoro e con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza alla stesura del DVR, cioè del documento della valutazione dei rischi, dove sono riportati i rischi e le misure di prevenzione per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, ed è obbligatorio per tutte le società con almeno un dipendente.

Per poter partecipare alla stesura del DVR il responsabile deve quindi effettuare la valutazione dei rischi presenti sul luogo di lavoro e definire le misure preventive e protettive previste dall'articolo 28 comma 2, per garantire la salute e sicurezza dei lavoratori; dovrà inoltre elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali.

Un altro compito del RSPP è quello di proporre i programmi di formazione per i dipendenti al fine di fornire loro tutte le informazioni necessarie per la corretta prevenzione e protezione dai rischi, attraverso la stesura di un programma di emergenza e le riunioni periodiche.

Le riunioni periodiche sono fondamentali in quanto permettono al RSPP di confrontarsi e discutere con il datore di lavoro, il medico competente e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, allo scopo di stabilire le norme da seguire per mantenere la sicurezza sul lavoro e ridurre al minimo i rischi per i lavoratori.

 


Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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