Global Medical Service
Homepage » Archivio F.A.Q.

Cosa deve essere indicato nelle planimetrie di emergenza ed evacuazione?

Spesso i Datori di lavoro mi chiedono... "Cosa deve essere indicato nelle planimetrie di emergenza ed evacuazione?"

Per scoprirlo bisogna fare riferimento al DM 10/03/1998, che è appunto la normativa di riferimento per le planimetrie del piano di emergenza ed evacuazione in quanto si occupa dei “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”.

Più dettagliatamente, al punto 8.2 viene indicato chiaramente che per i luoghi di lavoro di grandi dimensioni o complessi, il piano deve includere anche una planimetria e questo importante documento deve riportare nello specifico:

  • l’ubicazione degli allarmi e della centrale di controllo;
  • il tipo, numero ed ubicazione delle attrezzature ed impianti di estinzione;
  • l’ubicazione dell’interruttore generale dell’alimentazione elettrica, delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche, del gas e di altri fluidi combustibili.
  • le caratteristiche distributive del luogo, con particolare riferimento alla destinazione delle varie aree, alle vie di esodo ed alla compartimentazione antincendio.

  

PLANIMETRIA DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

Planimetria dei locali

 

COSA DEVE CONTENERE LA PLANIMETRIA DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE?

Il contenuto delle planimetrie del piano PEE è indicato con estrema chiarezza nella norma tecnica UNI ISO 23601:2014 

La planimetria deve contenere:

  • L’inserimento dell’icona “IO SONO QUI” che deve essere posta in base al luogo in cui è stata collocata la planimetria;
  • L’orientamento della planimetria con lo scopo dichiarato che le persone capiscano chiaramente dove si trovano;
  • L’orientamento specifico della planimetria: la persona che si trova di fronte deve vederne e percepirne chiaramente la posizione ;
  • La scelta di preferire un posizionamento delle planimetrie vicino a punti strategici quali possono essere gli ascensori, le scale, lo stesso ingresso o l’uscita dei piani, i ritrovi come la macchina del caffè, gli incroci dei corridoi… ;
  • La scelta di preferire una scala di disegno pari a 1:250 (aziende di grandi superfici) o 1:100 (aziende di piccole o medie superfici);
  • Il posizionamento della planimetria in prossimità diretta delle luci di emergenza, perché in caso di black out possano essere illuminate e quindi ben viste. Al contempo, l’evitare di posizionare le planimetrie in prossimità di lampade che ne potrebbero alterare i colori e quindi la comprensione delle icone, come ad esempio quelle al sodio;
  • La scelta di utilizzare nella planimetria simboli con uguale segno/disegno grafico di quelli che sono stati installati sulle pareti e caratteri di almeno 2 mm;
    La scelta di apportare chiarezza alla planimetria, indicando quelli che sono i principali arredi dell’ambiente (scale, parcheggi) ma senza esagerare, per non rischiare di perdere immediatezza di lettura;
  • La scelta di eliminare i dettagli non necessari che potrebbero confondere e altresì rallentare la comprensione della planimetria;
  • La decisione di stampare la planimetria del piano di emergenza ed evacuazione in formato A3 o A1 e dove il titolo e i loghi aziendali non siano preponderanti rispetto al resto del disegno (max 7% della superficie);
  • Il prestare attenzione ai simboli delle attrezzature antincendio quando non posizionabili nel documento, collocandoli in altri punti del disegno e collegandoli con frecce al punto esatto di posizionamento;
  • Il prestare attenzione alla cosiddetta Overview Plan, l’area totale, che non deve eccedere il 10% del resto della planimetria del piano di emergenza ed evacuazione.

 


Se sei interessato ad approfondire l'argomento potrebbe interessarti questo articolo: PEE e Prova di Evacuazione


 

Hai bisogno di redigere il piano di evacuazione con le planimetrie aziendali 

RICHIEDI UN PREVENTIVO


Scritto da Paolo Calderone 

https://www.linkedin.com/in/paolo-calderone/

Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


Tutte le news Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'