
Sicurezza sul lavoro: tutte le novità operative e normative di giugno 2025
Giugno 2025 introduce una serie di modifiche normative e operative che incidono su procedure, responsabilità e obblighi in materia di sicurezza. Dall’entrata in vigore del nuovo Accordo Stato-Regioni al potenziamento delle verifiche periodiche, fino alla possibile svolta normativa legata al referendum dell’8-9 giugno, il periodo richiede attenzione e aggiornamenti puntuali.
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Accordo Stato-Regioni 2025: formazione obbligatoria rivisitata
Dal 24 maggio 2025 è in vigore il nuovo Accordo Stato-Regioni, che revisiona la formazione obbligatoria sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il provvedimento unifica le disposizioni precedenti e aggiorna l'allegato XIV del D.Lgs. 81/2008, ridefinendo struttura, durata e modalità formative per tutte le figure coinvolte.
L’accordo impone che ogni corso si concluda con una verifica finale dell’apprendimento, cui si aggiunge un momento di controllo successivo durante lo svolgimento dell’attività lavorativa per valutare l’efficacia della formazione ricevuta. Le figure coinvolte sono: lavoratori, preposti, dirigenti, datori di lavoro, coordinatori della sicurezza e addetti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati.
È previsto un regime transitorio: i corsi possono essere svolti secondo le vecchie regole fino al 24 maggio 2026, ma solo se avviati prima. Inoltre, i percorsi formativi conclusi prima del 24 maggio 2023 dovranno essere aggiornati entro il termine del periodo transitorio. Questo riguarda anche i nuovi corsi per ambienti confinati e per l’abilitazione alla movimentazione materiali.
L’accordo rafforza anche la qualificazione dei docenti e prevede un controllo documentale più accurato da parte degli organismi ispettivi. Il sistema sarà gestito secondo logiche di tracciabilità e miglioramento continuo, con strumenti di monitoraggio dell’apprendimento e aggiornamenti programmati.
Referendum sulla responsabilità solidale negli appalti: potenziale svolta per i committenti
Nei giorni 8 e 9 giugno si terrà un referendum che propone l’eliminazione del limite attuale alla responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore in caso di infortuni o malattie professionali. Se approvato, il committente sarà corresponsabile anche per i rischi specifici derivanti dall’attività dell'appaltatore.
Il cambiamento richiesto implicherebbe una revisione completa della contrattualistica, dei piani operativi di sicurezza e dei meccanismi di verifica preventiva delle condizioni operative. Non basterebbe più affidarsi a clausole generali: ogni impresa sarebbe tenuta a esaminare e vigilare sull’effettiva applicazione delle misure di protezione, anche se le attività sono svolte da terzi.
Per effetto della modifica, le responsabilità si estenderebbero anche ai committenti privati, con ricadute importanti soprattutto in settori come edilizia, manutenzione impiantistica e logistica. La qualificazione degli appaltatori, i contenuti dei documenti di valutazione e i modelli di vigilanza dovranno essere rafforzati, compresa la formazione preventiva dei lavoratori esterni.
L’attesa del risultato referendario impone alle imprese di iniziare subito una ricognizione dei propri contratti attivi e dei sistemi di controllo, in vista di potenziali modifiche operative e normative che potrebbero essere richieste già nei mesi successivi.
Il nuovo applicativo “Verifiche periodiche”: operativo dal 3 giugno
Dal 3 giugno è disponibile il nuovo applicativo online del Ministero del Lavoro per la gestione delle verifiche periodiche obbligatorie su attrezzature e impianti. Il sistema consente l’invio delle richieste, la consultazione dell’elenco aggiornato dei soggetti abilitati e la tracciabilità dell’intero processo.
Il nuovo strumento è destinato ad aziende, installatori, manutentori e soggetti abilitati, e punta a ridurre le tempistiche di attivazione e rendere più efficiente l’assegnazione degli incarichi. Le imprese dovranno adattarsi rapidamente, aggiornando i propri protocolli interni per garantire l’interoperabilità con il sistema digitale e l’archiviazione dei documenti in formato elettronico.
Vengono semplificate le procedure per l’iscrizione dei tecnici abilitati, l’assegnazione automatica degli incarichi e la certificazione dell’esito delle verifiche. Il portale rappresenta un passaggio significativo verso una gestione integrata dei controlli e favorisce la trasparenza delle informazioni a disposizione degli organi ispettivi.
Ogni verifica dovrà essere registrata digitalmente, e le aziende saranno tenute a conservare le attestazioni per eventuali accertamenti successivi. L’adozione del sistema diventerà obbligatoria per ogni procedura attivata dopo l’entrata in funzione della piattaforma.
Eventi e formazione: giugno 2025 tra fiere, dispositivi e aggiornamenti ispettivi
Dal 10 al 12 giugno si tiene a BolognaFiere l’edizione congiunta di “Ambiente Lavoro” e “Sicur Labor”, due manifestazioni di riferimento per operatori, consulenti e tecnici. Saranno presentate le soluzioni più recenti in tema di dispositivi di protezione individuale, tecnologie digitali per la sicurezza e sistemi per il benessere fisico e mentale dei lavoratori.
Durante gli incontri si parlerà anche di stress correlato al lavoro, disturbi muscolo-scheletrici, rischio chimico e prevenzione nelle microimprese. Ampio spazio sarà dedicato alla formazione con l’utilizzo di strumenti immersivi e realtà aumentata.
Il 17 giugno 2025, ANCE promuove un webinar tecnico con l’intervento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’incontro sarà dedicato all’interpretazione operativa dell’Accordo Stato-Regioni, con chiarimenti su contenuti minimi dei corsi, obblighi di aggiornamento, verifica dell’efficacia formativa e qualificazione dei docenti.
Sarà inoltre affrontata la questione della tracciabilità formativa e della responsabilità condivisa nei cantieri, con esempi pratici e risposte a quesiti operativi. Il webinar costituisce un’occasione utile per coordinatori, RSPP, datori di lavoro e figure della prevenzione.
Misure straordinarie in arrivo: il maxi-decreto del Governo
Il Consiglio dei Ministri sta lavorando a un pacchetto straordinario di misure per potenziare la prevenzione. Lo stanziamento complessivo previsto è vicino al miliardo di euro, combinando risorse INAIL già disponibili e fondi di nuova attivazione.
Il decreto punterà a:
Estendere la copertura INAIL a studenti e docenti, anche durante attività in alternanza scuola-lavoro e progetti di formazione on the job.
Introdurre un rafforzamento del sistema bonus-malus per stimolare comportamenti virtuosi e ridurre il numero di incidenti, premiando le aziende che adottano sistemi di prevenzione efficaci.
Tra le misure previste, l’ampliamento delle campagne informative, l’incremento della dotazione tecnologica per i controlli, e l’adozione di modelli di verifica condivisi con gli enti territoriali. Non ci saranno nuove assunzioni di personale ispettivo, ma l’efficacia dei controlli sarà potenziata tramite piattaforme digitali e scambio di dati in tempo reale.
Il provvedimento è atteso nelle prossime settimane e potrebbe essere operativo entro la fine dell’estate. Le imprese devono cominciare fin da ora a riorganizzare il proprio sistema di gestione della sicurezza per allinearsi agli standard previsti, anticipando gli adempimenti più complessi.
Cosa fare per affrontare i cambiamenti in arrivo
Le imprese e i professionisti devono prendere posizione rispetto agli aggiornamenti già attivi e a quelli imminenti. Non è possibile attendere la pubblicazione di circolari interpretative o l’esito del referendum prima di intervenire.
Le azioni prioritarie includono:
Verificare la validità e l’aggiornamento della formazione esistente, pianificando le integrazioni richieste dai nuovi obblighi.
Aggiornare i contratti di appalto, i documenti di valutazione dei rischi e le procedure di controllo, in previsione dell’ampliamento delle responsabilità solidali e della digitalizzazione delle verifiche.
Servono piani operativi aggiornati, controllo puntuale della documentazione e una visione coordinata della gestione della sicurezza.
Global Medical Service offre supporto tecnico, organizzativo e normativo per affrontare con efficacia tutti i cambiamenti. Affianchiamo le aziende con soluzioni operative, gestione documentale, piani formativi e assistenza continua. Per affrontare le trasformazioni normative in corso, contattaci oggi.
Scritto da Paolo Calderone
Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.
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