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Sicurezza sul lavoro: le novità di luglio e agosto 2025

 

L'estate 2025 ha messo a dura prova il mondo del lavoro sotto diversi aspetti: da un lato l'emergenza climatica ha imposto risposte tempestose per la tutela della salute dei lavoratori, dall'altro il legislatore ha accelerato sul fronte delle riforme normative e della digitalizzazione dei processi legati alla sicurezza. 

In questo scenario complesso e in continua evoluzione,Global Medical Service continua ad essere al fianco delle imprese, offrendo strumenti integrati per l'adeguamento normativo, la gestione della formazione e l'aggiornamento documentale. L'obiettivo è supportare aziende e professionisti della prevenzione nel fronteggiare i cambiamenti in atto con competenza e tempestività.

Le principali novità emerse tra luglio e agosto interessano ambiti strategici come la gestione dei rischi da caldo, la revisione del Testo Unico, la sicurezza nei cantieri, la formazione e le attività ispettive. In questo articolo analizziamo in modo approfondito tutti gli aggiornamenti, offrendo una panoramica chiara e aggiornata.

 

 

 

Emergenza caldo e nuove ordinanze regionali: la salute al centro delle scelte operative

Il mese di luglio ha registrato temperature record in molte regioni italiane, con onde di calore che hanno superato i 40°C in alcune aree del Paese. Di fronte a una situazione divenuta ormai strutturale, diverse amministrazioni regionali – in particolare Emilia-Romagna, Campania, Lazio e Sicilia – hanno adottato specifiche ordinanze pervietare lo svolgimento di attività lavorative all'aperto durante le ore più calde della giornata .

Il divieto, generalmente esteso dalle 12:30 alle 16:00, riguarda settori ad alta esposizione al sole come l'edilizia, l'agricoltura e la logistica. Le disposizioni sono applicabili in caso diallerta caldo di livello 2 o 3 emessa dal Ministero della Salute e rimarranno in vigore fino a metà settembre. La misura mira a prevenire i colpi di calore, le disidratazioni gravi ei rischi finanziari associati a condizioni microclimatiche estreme, rappresentando una tutela concreta della salute dei lavoratori nei contesti più vulnerabili.

Per le imprese, l'introduzione di questi divieti comporta non solo l'obbligo di sospendere temporaneamente le attività, ma anche la necessità di aggiornare i propri documenti di valutazione dei rischi, introducendo una valutazione specifica dei fattori ambientali e climatici, e adeguando di conseguenza turnazioni, piani di emergenza e procedure operative.

 

Il Protocollo Caldo 2025: un nuovo quadro nazionale per affrontare l'emergenza climatica

A livello nazionale, il 2 luglio è stato sottoscritto presso il Ministero del Lavoro il cosiddettoProtocollo Caldo 2025 , un accordo quadro che coinvolge INAIL, INPS, associazioni datoriali e sindacati. Il documento rappresenta un importante passo avanti nella gestione preventiva dei rischi climatici e propone una serie di indicazioni operative che possono essere adottate dalle imprese, anche attraverso accordi aziendali o territoriali.

Il Protocollo promuoveorari di lavoro flessibili, la rimodulazione dei turni in funzione delle condizioni meteorologiche, pause più frequenti in ambienti climatizzati o protetti dal sole, l'installazione di punti di ristoro idratanti e, ove necessario, la sospensione delle attività in caso di condizioni meteo estreme . Viene inoltre rafforzato il ruolo della formazione come strumento di prevenzione, con l'invito ad inserire nei corsi di sicurezza elementi legati alla gestione delle emergenze ambientali.

Un aspetto rilevante del Protocollo è l'integrazione con le misure previdenziali: il Messaggio INPS n. 2130 del 3 luglio 2025 chiarisce infatti le modalità di accesso alla cassa integrazione per eventi climatici eccezionali, semplificando le procedure e garantendo maggior copertura anche in assenza di sospensioni totali delle attività produttive.

 

Aggiornamento del testo unico sulla sicurezza: uno strumento operativo per aziende e tecnici

A luglio 2025 è stata pubblicata unanuova versione coordinata del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), che rappresenta un importante punto di riferimento per chi opera nel settore della prevenzione e protezione. L'aggiornamento, curato da un gruppo di esperti su iniziativa del Ministero, costituisce un prezioso strumento tecnico che raccoglie, ordina e armonizza le disposizioni normative, gli accordi Stato-Regioni, gli interpelli, le circolari e le linee guida emesse nel corso degli ultimi anni.

La nuova edizione, disponibile in formato digitale e scaricabile gratuitamente, si distingue per la chiarezza espositiva e l'integrazione con esempi pratici, riferimenti giurisprudenziali e commenti tecnici, favorendo una lettura coerente e aggiornata dell'intero impianto normativo. L'utilizzo di questo strumento è raccomandato soprattutto per RSPP, ASPP, formatori, consulenti e datori di lavoro chiamati a gestire quotidianamente l'applicazione concreta delle regole di sicurezza.

 

Formazione obbligatoria: entrano nel vivo le novità dell'Accordo Stato-Regioni

Le disposizioni del nuovo Accordo Stato-Regioni del maggio 2025 iniziano a produrre i primi effetti concreti sui programmi formativi. In particolare,le aziende sono ora tenute a pianificare percorsi formativi strutturati secondo nuovi standard in termini di durata, contenuti, modalità e verifica dell'apprendimento .

Ogni corso deve concludersi con una prova finale, a cui si affianca una successiva verifica sul campo volta per accertare l'effettiva efficacia della formazione ricevuta. Si tratta di un cambiamento significativo che rafforza il concetto di formazione come processo continuo e concreto, non più limitato all'aula ma esteso alla verifica operativa.

Altro elemento di rilievo è il nuovo regime transitorio.I corsi avviati prima del 24 maggio 2026 potranno ancora seguire le regole precedenti, ma solo se iniziati prima di tale dati. Inoltre, la formazione conclusa prima del 24 maggio 2023 dovrà essere aggiornata entro la fine del periodo transitorio, in modo da garantire l'allineamento con i nuovi standard.

Laqualificazione dei docenti è stata anch'essa rivista con criteri più selettivi e meccanismi di controllo documentale potenziati. Gli enti formatori devono adeguare i propri programmi, mantenere traccia delle attività svolte e predisporre strumenti di monitoraggio dell'apprendimento. In questo contesto, le imprese sono chiamate a rivedere i propri piani formativi, integrando contenuti aggiornati e predisponendo una pianificazione triennale degli aggiornamenti.

 

Nuove regole per i tesserini nei cantieri: tracciabilità e contrasto al lavoro irregolare

A partire da agosto è entrata in vigore una serie di misure attuative della Legge n. 203/2024 in materia di identificazione e tracciabilità dei lavoratori nei cantieri edili. Il nuovo sistema di gestione dei tesserini di riconoscimento prevede obblighi più rigorosi per imprese appaltatrici e subappaltatrici, con l'obiettivo di contrastare fenomeni di lavoro sommerso e migliorare il monitoraggio delle presenze in cantiere.

Ogni lavoratore deve essere munito di un tesseraino identificativo con fotografia, qualifica professionale e indicazione dell'impresa di appartenenza. Inoltre, le imprese sono tenute ad alimentare un registro elettronico sincronizzato con i sistemi informativi della Cassa Edile e dell'Ispettorato del Lavoro, per consentire controlli in tempo reale e garantire la trasparenza delle presenze.

Queste misure richiedono un adeguamento organizzativo e gestionale da parte delle imprese, che dovrà dotarsi di strumenti digitali in grado di garantire l'aggiornamento automatico dei dati e la conservazione delle informazioni a fini ispettivi.

 

Lavori in ambienti interrati: prime linee guida operative per la sicurezza

Un altro fronte di aggiornamento riguarda lasicurezza nei locali interrati e seminterrati, spesso utilizzati per attività di stoccaggio, lavorazioni meccaniche o manutenzioni. A fine luglio, il Ministero ha pubblicato un documento tecnico che fornisce le prime indicazioni per la valutazione e la gestione dei rischi in questi ambienti particolari.

Tra gli elementi di attenzione vi sono la qualità dell'aria, il rischio da gas o vapori nocivi, l'illuminazione, la ventilazione forzata, l'accessibilità e le vie di fuga. Le aziende devono verificare l'idoneità strutturale degli impianti di ventilazione, prevedere sistemi di monitoraggio ambientale continuo dei parametri e formare adeguatamente il personale addetto.

Le indicazioni contenute nelle linee guida dovranno essere ricevute nei DVR aziendali, e sarà essenziale il coinvolgimento del medico competente per la valutazione dei rischi sanitari legati a tali contesti lavorativi.

 

Vigilanza ispettiva: intensificazione dei controlli nel secondo semestre

L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha annunciatouna significativa intensificazione delle attività ispettive a partire da luglio, con particolare attenzione ai settori ad alto rischio come edilizia, agricoltura e logistica. L'obiettivo è verificare il rispetto delle nuove disposizioni in materia di formazione, orari di lavoro, tesserini identificativi e misure legate al caldo estremo.

I controlli saranno supportati da nuove tecnologie digitali, strumenti di tracciabilità documentale e collaborazione con enti bilaterali e ASL. Anche in assenza di nuove assunzioni, il potenziamento della vigilanza si realizza attraverso l'integrazione dei sistemi informativi e lo scambio in tempo reale di dati tra enti.

Le imprese devono quindi prepararsi a un aumento della pressione ispettiva, rafforzando le procedure interne di controllo, archiviazione e tracciabilità, soprattutto nei cantieri e nei comparti ad alta rotazione di personale.

 

Conclusione: prepararsi oggi per evitare sanzioni domani

L'estate 2025 ha segnato un'accelerazione importante nel processo di modernizzazione della sicurezza sul lavoro. Dalle misure anti-caldo alle nuove linee guida su ambienti interrati, dall'aggiornamento della formazione ai sistemi di tracciabilità nei cantieri, le imprese sono chiamate a un impegno concreto e tempestivo per adeguarsi.

Global Medical Service è al fianco delle aziende con strumenti operativi per affrontare ogni cambiamento: aggiornamento della documentazione, supporto nella programmazione formativa, audit interni, consulenza normativa e assistenza nella gestione digitale degli obblighi. In un contesto normativo in continua evoluzione, anticipare è l'unico modo per proteggere davvero le persone e garantire la continuità del lavoro.

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Scritto da Paolo Calderone 

Paolo Calderone

Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offre soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08).  Potete contattarmi suLinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investite in sicurezza sul lavoro non solo proteggete la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.


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