
Settembre 2025: tutte le novità in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’estate sta finendo e, per molte aziende, settembre è un momento ideale per fare il punto su ciò che conta davvero: non solo la produttività e la pianificazione del nuovo anno, ma anche la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Quest’anno, in particolare, il rientro porta con sé un quadro normativo rinnovato e più stringente. Datori di lavoro, dirigenti e responsabili della prevenzione devono confrontarsi con una serie di aggiornamenti che toccano diversi aspetti: dalla formazione alla sorveglianza sanitaria, fino a nuove regole specifiche per settori sensibili come l’edilizia e l’agricoltura.
Per supportare le imprese in questo percorso, Global Medical Service ricorda che la sicurezza non è solo un obbligo normativo, ma un investimento sulla continuità e sulla reputazione aziendale. In questo articolo ti prepareremo alle novità di settembre 2025 in merito alla sicurezza sul lavoro.
Il Piano Integrato per la Salute e la Sicurezza
Il primo tassello da conoscere è il Piano Integrato per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, introdotto con il Decreto ministeriale del 17 dicembre 2024 n. 195. È un piano valido per tutto il 2025, ma che da settembre entra nella fase più intensa della sua attuazione.
L’obiettivo è migliorare il coordinamento tra istituzioni, potenziare le ispezioni e diffondere una cultura della sicurezza più concreta. Per tradurlo in pratica, il Ministero ha programmato iniziative mirate su tre fronti principali: più vigilanza, più formazione e più sensibilizzazione.
Un esempio evidente è la campagna straordinaria Operazione Stop, che prevede almeno 2.500 ispezioni nei settori a maggior rischio, in particolare edilizia, agricoltura e impianti di depurazione. Per i datori di lavoro, questo significa una probabilità più alta di ricevere controlli a sorpresa e la necessità di avere documenti, procedure e formazione sempre in ordine.
Il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione
Dal 24 maggio 2025 è in vigore il nuovo Accordo Stato-Regioni che ridisegna i contenuti e la durata dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza. Si tratta di un aggiornamento atteso da anni, che ora entra a regime e riguarda direttamente datori di lavoro, preposti e lavoratori.
Il cambiamento più rilevante è l’obbligo per i datori di lavoro di frequentare un corso specifico entro maggio 2027, salvo alcune esenzioni legate a titoli già posseduti. È un passaggio storico, perché ribadisce che la sicurezza non può essere delegata interamente ma deve partire dall’impegno diretto dell’imprenditore.
Altre modifiche riguardano i preposti, ossia le figure che sovrintendono al lavoro quotidiano dei dipendenti: per loro è previsto un aggiornamento biennale di 6 ore, che non può essere sostituito da altra formazione e che deve essere calendarizzato con attenzione.
In generale, i corsi hanno una durata minima più chiara e contenuti più uniformi, con una particolare attenzione ai contesti ad alto rischio come gli spazi confinati. Questo impatta sia sull’organizzazione interna (per pianificare i corsi senza bloccare la produzione), sia sui budget aziendali, che dovranno considerare una voce fissa di spesa formativa.
Sorveglianza sanitaria: le modifiche al D.Lgs. 81/2008
Un’altra novità di grande rilievo riguarda la sorveglianza sanitaria. Dal 12 gennaio 2025 sono entrate in vigore modifiche significative al D.Lgs. 81/2008, che da settembre trovano applicazione concreta nelle aziende.
Il punto principale è l’eliminazione dell’obbligo automatico di visita medica al rientro dopo assenze superiori a 60 giorni. Ora è il medico competente a valutare caso per caso se la visita sia necessaria. Questo evita aggravi burocratici e visite inutili, pur garantendo la tutela della salute.
Inoltre, lo stesso medico deve considerare gli esami già effettuati per evitare ripetizioni, con un approccio più razionale e meno invasivo. Per i datori di lavoro questo significa tempi più rapidi e meno costi, ma anche la necessità di avere una gestione attenta della documentazione sanitaria.
Rivalutazione delle sanzioni
Non va dimenticato l’aspetto sanzionatorio. Dal 1° luglio 2023 le sanzioni pecuniarie previste dal D.Lgs. 81/08 sono state rivalutate del 15,9%. Questa rivalutazione è stata confermata anche per il 2025 e quindi si applica pienamente da settembre.
Per un datore di lavoro, ciò comporta che multe e ammende in caso di violazioni sono oggi molto più pesanti. Se prima un’irregolarità poteva sembrare un rischio calcolato, ora la sanzione ha un impatto economico capace di mettere in difficoltà l’azienda. È quindi ancora più conveniente prevenire, anziché dover correre ai ripari.
Novità nei cantieri: tessere di riconoscimento
Sempre dal 2025, cambia la disciplina delle tessere di riconoscimento in edilizia. Con la legge 203/2024 è stato abrogato l’obbligo di una tessera specifica, tornando alle disposizioni generali del D.Lgs. 81/2008.
Può sembrare un dettaglio marginale, ma in realtà semplifica la vita a molte imprese, riducendo la burocrazia. Tuttavia, le violazioni agli obblighi di identificazione restano sanzionabili e riguardano anche i lavoratori autonomi. Un chiarimento ufficiale è arrivato con la nota dell’Ispettorato del Lavoro (prot. 656/2025).
Cosa significa per la tua azienda
Tutte queste novità non sono pezzi scollegati, ma parti di un mosaico che ridisegna la gestione della sicurezza in azienda. Il datore di lavoro deve capire che la tendenza generale è chiara: più responsabilità diretta, più formazione obbligatoria, più controlli.
In pratica, da settembre 2025 diventa fondamentale:
pianificare la formazione di datori di lavoro, preposti e lavoratori secondo le nuove regole;
aggiornare i rapporti con il medico competente alla luce delle nuove norme sulla sorveglianza sanitaria;
predisporre procedure adeguate per affrontare rischi emergenti, come il caldo estremo;
tenere sotto controllo le scadenze normative e la documentazione, consapevoli che le ispezioni saranno più frequenti e le sanzioni più pesanti.
Il ritorno dalle ferie è spesso visto come un momento faticoso, ma quest’anno può essere anche l’occasione per dare nuova energia alla gestione della sicurezza. Le norme in vigore da settembre 2025 non devono essere interpretate solo come obblighi da rispettare, ma come opportunità per rendere l’azienda più solida, sicura e attrattiva anche verso clienti e partner.
Global Medical Service è al fianco delle imprese per tradurre queste regole in procedure concrete, semplici da applicare e sostenibili nel tempo. Con un approccio che unisce competenza normativa e strumenti pratici, ti aiutiamo a trasformare la sicurezza da adempimento burocratico a vero valore aggiunto.
Scritto da Paolo Calderone
Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.
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