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Entrata in vigore dell’invio telematico del certificato di malattia

A partire dal 13 settembre 2016, nell’ambito della medicina del lavoro, è stato introdotto il certificato telematico, ovvero un sistema studiato per l’invio dei certificati di malattia telematici per i lavoratori.

Quindi quando il lavoratore dovrà assentarsi dal luogo di lavoro della sua azienda per motivi di salute, sarà solamente necessario recarsi dal proprio medico curante: sarà poi dovere di quest’ultimo trasmettere il certificato medico online cioè la comunicazione direttamente via internet, ovvero il certificato di malattia telematico all’INPS, il cosiddetto certificato medico elettronico.

Il certificato di malattia telematico obblighi del lavoratore

L’unico obbligo del lavoratore è quello di informare in tempi abbastanza brevi l’azienda della propria assenza per malattia e comunicare il numero di protocollo della sua pratica quindi del certificato medico telematico in suo possesso, qualora gli venga richiesto dal Datore di Lavoro.

Certificato malattia elettronico

Il numero di protocollo malattia della sua pratica viene assegnato dal sistema dell’INPS e il medico curante lo consegna al lavoratore, insieme alla sua copia dell’attestato e del certificato malattia on line o certificato malattia elettronico.
Il datore di lavoro dell’azienda potrà consultare e scaricare il certificato medico on line utilizzando il numero di protocollo direttamente dalla sua area riservata sul sito dell’INPS alla voce "visualizza certificato malattia telematico".

Protocollo malattia online

L’accordo siglato il 20 luglio 2016 da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil prevede l’obbligo per i lavoratori del settore industriale, di inviare al datore di lavoro il numero di protocollo della loro pratica di malattia (protocollo malattia online). Tale obbligo verrà probabilmente esteso anche agli altri settori.

Da tale accordo sono stati anche individuati i casi in cui il sistema di invio telematico non viene applicato, ovvero i certificati per malattia emessi da strutture di pronto soccorso, i ricoveri ospedalieri, i certificati emessi da medici specialisti privati e l’impossibilità del medico curante di inviare telematicamente la certificazione.


Aggiornato il 17/09/2021 da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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