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E' obbligatoria la data certa sul Documento di Valutazione dei Rischi?

È incredibile che ancor oggi, cioè a distanza di ben 13 anni dall'uscita del decreto legge 81/08, moltissimi datori di lavoro non sappiano che

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (DVR) DEVE AVERE DATA CERTA 

DVR data certa

Lo prevede la legge all'art.28 comma 2 del D.lgs 81/08.

Il Documento di Valutazione dei Rischi, dopo essere stato redatto in esito alla valutazione dei rischi, deve essere munito di data certa per poter essere mantenuto su supporto informatico. 

Infatti una volta redatto o aggiornato è necessario che il DVR sia munito di data certa o attestata.

Ne consegue che senza la dimostrazione di una data certa il documento potrebbe essere contestato dalle autorità competenti al controllo ed essere addirittura considerato nullo, non redatto.

Scopriamo insieme quali sono i metodi consentiti dalla legge per dimostrare la data certa di un Documento di Valutazione dei Rischi.

1. SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO OBBLIGATORIAMENTE da

  • DATORE DI LAVORO,
  • RLS,
  • RSPP,
  • MEDICO COMPETENTE ove nominato

Questo metodo costituisce l'evidenza della sottoscrizione del DVR ed è ovviamente gratuito, mentre gli altri hanno sicuramente dei costi.

2. TIMBRO POSTALE DI DATA CERTA DVR

Far apporre in un ufficio di Poste Italiane il timbro postale di data certa, tale servizio però dal 2016 non è più erogato pertanto non applicabile.

3. TRAMITE POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)

Si può spedire il DVR in formato pdf via PEC alla propria casella PEC oppure ad un altro account di posta elettronica certificata.

4. TRAMITE RACCOMANDATA A/R SENZA BUSTA

Si invia il DVR senza imbustarlo al proprio indirizzo aziendale specificando l'avviso di ricevimento del mittente, così che il codice barra di spedizione possa certificarne l'invio e la data in cui è avvenuto.

5. AUTENTICA DEL NOTAIO

Sicuramente però il metodo più costoso, con cui il Notaio procede ed effettuare una “copia conforme” del DVR con apposizione della data certa o attestata e della propria firma.

6. DATA DIGITALE CERTA TRAMITE MARCA TEMPORALE

Facendo apporre sul Documento di Valutazione dei Rischi una marca postale elettronica (EPCM) acquistata su Postel, così da associare a un documento informatico la presenza di una firma digitale, la data e l'ora certi e opponibili ai terzi sotto ogni profilo di legge.

7. ATTO PROTOCOLLARE PER GLI ENTI PUBBLICI

Riguarda in particolare le amministrazioni pubbliche e si tratta dell'adozione di un atto deliberativo di cui sia certa la data in base alla disciplina della formazione, numerazione e pubblicazione dell'atto stesso.


LE AMMENDE PER LA MANCATA APPOSIZIONE DELLA DATA CERTA

In violazione della suddetta legge, per un DVR senza data certa è prevista un'ammenda da 1.228,50 a 2.457,02 euro.


Se ti interessa approfondire l'argomento leggi questo articolo:

Quanto costa il Documento di Valutazione dei Rischi


Aggiornato il 15/09/21 da Paolo Calderone 

https://www.linkedin.com/in/paolo-calderone/

Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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